Niente da fare, il Carpi rimane in serie D

Troppo superiore il Ravenna che rifila un poker alla squadra di Bagatti. Un errore di Ferretti spiana la strada ai romagnoli

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CARPI

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(4-3-3): Botti; Grazioli (21’st Lussignoli), Antonini Lui, Nagy, D’Orsi (24’st Ercolani); Calì, Prati (32’st Haruna), Spinosa; Saporetti, Guidone (28’st Mendicino), Podestà (15’st Belli). A disp. Menegatti, Polvani, Andreani, Angelini. All. Dossena.

CARPI (4-3-3): Ferretti (1’st Ballato); Ghizzardi (20’st Villanova), Boccaccini, Calanca, Montebugnoli; Lordkipanidze, Bolis (25’st Bottalico), Borgarello; Carrasco (7’st Raffini), Walker (31’st Sivilla), Togola. A disp. Tosi, Aldrovandi, Crotti, Bruno. All. Bagatti

Arbitro: Monesi di Crotone

Reti: 42’ (rig.) Saporetti, 10’st D’Orsi, 18’st Saporetti, 22’st Belli

Note: spettatori 500 circa. Ammoniti Calì, Ferretti, Ghizzardi, Ercolani, Borgarello. Angoli 4-3. Recupero 2’pt e 3’st.

Il playoff del Carpi finisce lì dove un mese fa aveva ripreso vigore la stagione biancorossa. Al "Benelli" il Ravenna fa valere la sua superiorità (+25 in regular season) e con un umiliante 4-0 si prende la finale di domenica col Lentigione (2-1 alla Correggese), mettendo fine a una stagione da altalena dei biancorossi, troppo timidi nella semifinale per poter impensierire i giallorossi. Aldilà della differenza di caratura, emersa tutta ieri, a fare la differenza è stato il regalo clamoroso del numero uno biancorosso Ferretti, che dopo 40’ tutto sommato equilibrati ha confezionato il rigore trasformato da Saporetti, che di fatto ha indirizzato la gara. E ora con il 35esimo posto su 36 squadre dei playoff anche il ripescaggio diventa un miraggio, con la testa già riposta alla prossima stagione di D.

Rispetto alla gara di un mese fa il Carpi non ha spazio per ripartire ma per 40’ tiene comunque abbastanza bene. Saporetti due volte da fuori scalda il mancino e l’unica produzione offensiva biancorossa nasce da una giocata di Walker, che stoppa e spara dai 30 metri chiamando Botti al volo. Tutto qui il Carpi, con Carrasco pasticcione e Togola poco servito. La gara sembra indirizzata al riposo sullo 0-0, anche perché Ferretti è splendido sul mancino affilato di Saporetti. Poi però il portiere biancorosso la combina grossa quando per evitare un corner su una palla docile va giù goffo, un po’ col petto e un po’ con la mano, il controllo (con la palla comunque forse uscita) diventa un assist per Spinosa, affondato dallo stesso numero uno. Un regalo da non credere per Saporetti, che dal dischetto manda avanti il Ravenna.

Sull’azione successiva in uscita il portiere prende un colpo alla testa (taglio al sopracciglio) che lo costringe a restare negli spogliatoi. C’è Ballato fra i pali a inizio ripresa, graziato subito da Guidone che manda fuori la sponda sublime di Spinosa, ma non dall’immediato raddoppio ravennate. Ancora Spinosa che sfonda, triangolo stretto con Guidone che libera D’Orsi per il comodo 2-0. Poco prima Bagatti era passato al 4-4-2 inserendo Raffini, ma non si fanno in tempo a vedere gli effetti. Walker avrebbe anche due chance per riaprila, ma con due contropiede calano i titoli di coda: sul primo Spinosa si fa 50 metri e serve a Saporetti il 3-0, poi Il bomber (arrivato a 30) manda in gol Belli per il poker e la stagione del Carpi si chiude lì con 25’ di anticipo, anche se i 100 tifosi al seguito alla fine applaudono lo stesso la squadra.

Davide Setti