Olimpia Teodora, via al piano B A Martignacco è già scontro diretto

Le ravennati in crisi di risultati: la poule scudetto ormai è quasi irraggiungibile, ma i playoff sono alla portata

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L’Olimpia Teodora sale nella piccola Martignacco, alle porte di Udine, con il carico di incertezze per l’uscita, maturata nel recupero di mercoledì, dalla fascia alta di classifica, che dà l’accesso alla seconda fase e che le ravennati avevano sempre occupato sin dall’inizio del campionato. La crisi di risultati è stata vistosa con tre sconfitte (un punto in totale) in altrettante gare del 2021 e un calo generalizzato di livello in tutti i comparti del gioco. La condizione della squadra è discreta dal punto di vista fisico (acciacchi per Piva e Guasti che saranno comunque in campo) ma tutta da ricostruire dal punto di vista mentale, dopo le ultime cocenti delusioni.

L’impressione è che la squadra non abbia retto agonisticamente all’alzarsi della pressione e della posta in palio nelle gare di gennaio che la giovanissima età media del gruppo non è riuscita a gestire. A Martignacco le ravennati cercheranno una vittoria dai vari significati. Innanzitutto è ancora aperta una chance teorica di accesso alla poule promozione, ma bisognerebbe vincere 3-0 e sperare in uno 0-3 di San Giovanni Marignano contro Cutrofiano, oppure nei ’suicidi’ di Macerata e Soverato nei recuperi delle gare rinviate per Covid. Più praticabile la ricerca di una vittoria per costruire un ’piano B’ che possa dare un nuovo volto alla stagione.

Le squadre che non accedono alla poule promozione, infatti, gareggeranno per la poule retrocessione, affrontando le 5 squadre del girone Ovest e riportando nella nuova classifica i punti conquistati nella prima fase (e, ovviamente, Ravenna e Martignacco partirebbero avanti, legittimando la definizione di ’scontro diretto’ per la partita di oggi). Difendendo il primo posto dalle avversarie ’occidentali’ la Conad acciufferebbe un pass per i playoff. "Non è finita!" ripetono quindi con convinzione coach Bendandi, tecnici e dirigenti. Ma le cose vanno fatte una alla volta: prima Martignacco, poi il recupero di fiducia e sorrisi, quindi gli impegni della seconda fase.

Marco Ortolani