ORAsì RAVENNA 71 STAFF MANTOVA 78 ORASÌ: Anthony 16 (311 11), Musso 10 (23 26), Bartoli 7 (22 13), Bonacini 12 (23 26), Lewis 14 (615 da 2); Petrovic 5 (11 13), Oxilia 1 (01 02), Onojaife 4 (22 da 2), Bocconcelli; ne Galletti e Giovannelli. All. Lotesoriere. STAFF: Miles 24 (57 34), Veronesi 14 (35 26), Ross 14 (611 01), Calzavara 5 (13 12), Morgillo 2 (02 da 2); Palermo, Thioune 5 (1⁄2 da 2), Criconia 3(12 da 3), Janelidze 5(22 01), Cortese 6 (25 02). All. Valli. Arbitri: Maschio, Lupelli e Grappasonno. Note – Parziali: 15-16, 34-40, 58-55, 71-78. Tiri liberi: Ravenna 1416, Mantova 1720. Tiri da 2: Ravenna. 1840, Mantova2037. Tiri da 3: Ravenna 721, Mantova 718. Rimbalzi: Ravenna 32, Mantova 35.Nessuno uscito per falli. Spettatori 500. Ennesima giornata da dimenticare per l’OraSì che incappa nella quinta sconfitta consecutiva, che la conferma mestamente fanalino di coda. Alla vigilia si pensava che tenere lo Staff Mantova sotto quota 80 sarebbe bastato ed invece nuova beffa anche perché i virgiliani - poco più avanti in classifica - sono apparsi battibili, ma nelle fasi cruciali hanno sbagliato meno. Abituale partenza ad handicap (2-11 al 4’) poi i giallorossi stringono le fila e pian pianino riemergono con Lewis ed Anthony autori di sei punti a testa. E così il match ritorna ‘giocabile’ (15-16 al 10’); prova ne sia che Lotesoriere si può permettere un quintetto tutto italiano in apertura di secondo ‘quarto’. Il coach ospite Valli ruota tutto l’organico per trovare la manovra giusta; di questo tenore è anche la tattica ravegnana. E in minuti passano con l’agonismo a prevalere sulla tecnica. Il play Anthony spinge sull’acceleratore (23-25 al 17’) spronando i suoi; su entrambi i fronti si segna col contagocce anche perché la posta in palio è veramente pesante soprattutto per l’OraSì. In chiusura di ‘parziale’ si sveglia Musso con una tripla delle sue (la prima dell’intera compagnia), ma Veronesi rende per due volte pan per focaccia e si va all’intervallo con i virgiliani avanti di sei. Alla ripresa del gioco sette punti in 90” portano l’OraSì al primo vantaggio (41-40), ma Musso, Bartoli e Lewis si caricano del terzo fallo: è il prezzo pagato per mettere il silenziatore ai ‘mitra’ ospiti. Si sprecano le palle perse su ambedue le linee con Bonaccini che suona la carica con due ‘bombe’ subito imitato da Petrovic ed Anthony (54-49 al 28’). Due punti in 5 minuti (ad altrettanti dalla sirena finale) contro gli otto ospiti (60-63) disegnano eloquentemente quanto succede sul parquet: il basket giocato è un optional. Gli ultimi 150” sono una sofferenza generale con al massimo un possesso che divide i contendenti, poi ci si mette Miles con due ‘triple’ siderali che valgono il 69-74 quando di secondi ne mancano 47. E il tempo per rimediare è finito. Umberto Suprani