"Oxilia? Oggi non possiamo permettercelo"

A Chiusi una delle peggiori prestazioni dell’OraSì. Il ds Montini: "Ci è mancata la lucidità mentale e abbiamo commesso troppi errori"

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È stata forse la peggiore OraSì della stagione quella vista a Chiusi domenica pomeriggio. Una squadra molle e arrendevole che si è fatta perforare con estrema facilità dalle incursioni di Medford e compagni e che ha lasciato troppo spazio al tiro da tre dei toscani. C’è molto su cui riflettere dunque in via della Lirica, poiché la trasferta di Chiusi rappresenta un enorme passo indietro rispetto alle ultime tre gare. "La squadra non ha avuto la stessa solidità mentale delle ultime uscite - spiega il direttore sportivo Mauro Montini -. Abbiamo iniziato il secondo tempo incassando un parziale negativo e ci siamo sfilacciati perdendo unità e compattezza. In difesa si sono visti troppi errori sia in quella a zona che in quella a uomo, errori che hanno dato fiducia agli avversari".

Legata a questo aspetto è la statistica dei rimbalzi che ha visto una netta supremazia dell’Umana per 39-24. Umana che ha saputo sfruttare la staticità della difesa giallorossa per catturare 11 rimbalzi offensivi, vera chiave della vittoria. "Abbiamo difettato nel taglia fuori e siamo stati molto lenti nei recuperi - rincara la dose il ds giallorosso -. Inoltre non siamo riusciti a costruire un triangolo difensivo che ci potesse garantire i rimbalzi in difesa. Purtroppo dobbiamo capire che ogni partita è decisiva per noi e che per vincere non si può prescindere dalla difesa". Nonostante Lotesoriere sia un allenatore che basa il suo gioco sulla tenuta difensiva, è proprio questa che si è trasformata nel tallone d’achille della squadra.

"Se a inizio campionato le nostre incertezze erano legate alla fase offensiva, oggi sono tutte in difesa - conferma Montini -. Siamo la squadra che subisce più punti di tutti in campionato e questo ci deve far riflettere. Se incassi 85 punti di media a partita diventa difficile superare gli avversari, anche perché non siamo una squadra che segna 90 punti o che è capace di segnare canestri facili". Lotesoriere era molto arrabbiato dopo la partita e ha definito il gioco della sua squadra un basket da under 13. Pochi si salvano dal naufragio: forse soltanto Bartoli e, a tratti, Bonacini e Lewis il quale però lascia sempre molti dubbi sulla propria prestazione. Anche se, quando non è in campo, la squadra prende le maggiori imbarcate. In altre parole, se il quintetto titolare non funziona, le alternative restano davvero poche.

"La squadra è stata costruita in questo modo perché le risorse erano limitate. Abbiamo solo cinque giocatori di esperienza e il resto è un manipolo di giovanissimi. Bartoli viene da un paio di prestazioni importanti, ora ci aspettiamo che anche gli altri mostrino segnali di crescita". Resta sempre di attualità il nome di Oxilia. "Farebbe piacere a tutti inserire un giocatore in grado di rinforzare il gruppo - conclude Montini -, bisogna vedere però se ci sono le condizioni economiche per farlo. Oggi come oggi non possiamo permettercelo".

Stefano Pece