Partirà già in estate la rivoluzione: in serie A2 ci saranno ben 6 retrocessioni

La pallacanestro italiana è pronta a una rivoluzione che partirà già in estate. La tanto attesa riforma dei campionati si farà come stabilito nell’ultimo Consiglio federale, partendo già dalla prossima stagione, così da avere la definitiva composizione dei campionati dal 2024-2025. Un colpo di scena non di poco conto, dato che le società si sono trovate a dover riprogrammare la prossima stagione, soprattutto quelle che vogliono pensare in grande, anche se ci sarà la possibilità nei prossimi 2 anni di chiedere il riposizionamento nella serie inferiore. La rivoluzione maggiore sarà in serie B che passerà dalle attuali 64 a 32 squadre e nascerà un campionato interregionale (al posto dell’attuale C Gold) a 96. Cambierà anche l’A2 che dalle 28 formazioni di oggi scenderà a 20, mentre l’A1 resterà a 16. Andando con ordine, l’annata sportiva 2022-’23 sarà la prima delle due di transizione. Dall’A2 saliranno 2 squadre nel massimo campionato, ne retrocederanno 6 e 2 saliranno dalla B. Le novità maggiori saranno proprio in B, perché 2 formazioni saliranno in A2 e 22 squadre parteciperanno alla nuova serie B che prenderà il via dal 2023-’24 e sarà a 28 nel suo primo anno, contando anche le retrocesse dall’A2: in questo torneo sarà possibile tesserare uno straniero. Le restanti 40 delle 64 iscritte alla vecchia B formeranno la serie Interregionale insieme a 56 formazioni salite dalla C Gold e dalla C Silver, che saranno suddivise in 4 Conference (Nord Est, Nord Ovest, Centro e Sud) ognuna delle quali divisa in 2 Division da 12. La stagione 2023-’24 servirà per far diventare l’A2 a 20 squadre e la B a 32, per raggiungere le composizioni definitive dei campionati. Si andrà così a regime dal 2024-’25: dall’A2 saliranno 2 squadre e altrettante retrocederanno, mentre dalla B due saranno promosse e 4 scenderanno nell’Interregionale che resterà a 96 proprio come la serie C, torneo che accorperà C Silver e serie D.

Luca Del Favero