Per la difesa il Ravenna si affida a Montuori

Secondo arrivo in casa giallorossa dopo Sabelli: si tratta di un giocatore di grande forza fisica che vanta 123 presenze in questo campionato

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Ecco Massimiliano Montuori. Difensore centrale di grande forza fisica (alto 188 centimetri) , è il secondo acquisto del Ravenna per la stagione 2022-2023. Come per la mezzala capitolina Sabelli, in arrivo dall’Ostiamare per sostituire Calì, anche Montuori – classe 1997, 123 presenze in serie D – è alla prima esperienza in un club del nord. Originario di Nocera Inferiore, in carriera, dopo il settore giovanile alla Cavese, ha indossato le casacche di Picerno, Madrepietra Daunia, Portici, Marsala, Gelbison Vallo della Lucania, Notaresco e, nell’ultima stagione, Vastogirardi, dove ha collezionato 32 presenze e 2 reti.

Il primo puntello per la difesa è stato messo. Ne serviranno altri. ’Radiomercato’ rimbalza sempre le voci su Schiaroli del Lornano, e Tomas della Sambenedettese, mentre più lontano è Mazzei del Giugliano. Per l’attacco, piace la punta Caprioni dal Lentigione, ex Massa Lombarda. Al momento la rosa giallorossa comprende anche i confermati Grazioli e Spinosa, così come capitan Guidone, che aveva un accordo biennale.

L’attesa è ora spostata su D’Orsi, il cui rinnovo potrebbe essere imminente, dopo una settimana di riflessione. Ci sarà anche da chiudere la partita legata a Prati, che è di proprietà, ma che è svincolabile a parametro (16 mila euro) se un club professionistico intende investire sul prospetto ravennate.

Più articolata pare invece la questione Saporetti. Dopo la straordinaria stagione appena conclusa con 30 reti, il procuratore del bomber giallorosso (De Marchi) sta valutando le opzioni che gli arrivano dai professionisti. Il ‘discorso’ è molto articolato e coinvolge le (legittime) ambizioni del giocatore, nonché i ‘progetti tecnici’ proposti dai potenziali acquirenti. Saporetti sa perfettamente che, a Ravenna, costruirebbero una squadra in grado di valorizzare il suo talento, facendolo giocare da seconda punta nel 5-3-2. Altrove, dovrebbe invece inserirsi in un contesto nuovo. Senza dimenticare l’aspetto economico che, in serie C, per via dei contributi previdenziali, è spesso molto lontano dalle cifre che si possono raggiungere in serie D. Una valutazione è stata poi fatta su Campagna, Botti e Lussignoli che, a modo loro, hanno mostrato buone attitudini alla categoria.

Sul fronte dei saluti, i sicuri partenti sono Polvani, che, già allo scorso mercato di riparazione, aveva evidenziato il desiderio di avvicinarsi a casa (si è infatti accordato con l’Arezzo), e Calì, che nutre ambizioni di categoria superiore. Nagy vorrebbe giocare con più contunità, così come Haruna, mentre Antonini Lui, Belli, Podestà e Mendicino non sono di proprietà.

Infine ci sono i baby usciti in questi anni dall’Academy giallorossA, ovvero i vari Antonini, Vittori, Angelini, Andreani e Mascanzoni (di rientro dal prestito al Valsanterno di Eccellenza), tutti nell’orbita della ‘prima squadra’ e tutti capaci di meritarsi il debutto in D.