Per l’E-Work dicembre sarà il mese della verità

Dopo il match di domenica a Sesto San Giovani, la compagine faentina affronterà squadre alla sua portata: San Martino di Lupari, Crema e Lucca

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Obiettivo: riscattarsi il prima possibile. La sosta del campionato è servita all’E-Work per ricaricare le batterie in vista delle ultime quattro partite del girone d’andata e per riordinare le idee dopo il pesante ko rimediato in casa con Ragusa. Nessuno ha fatto drammi per quella sconfitta, ma è chiaro che la squadra è ora chiamata a mostrare il suo vero volto, almeno dal lato caratteriale, a partire da domenica a Sesto San Giovanni, contro la 5ª della classe, partita in cui le chance di vittoria delle faentine saranno ridotte al minimo.

Non saranno invece da fallire le tre gare successive, perché altrimenti l’E-Work verrebbe risucchiata nei bassifondi della classifica. Sabato 10 arriverà al PalaBubani l’insidiosa San Martino di Lupari, match non semplice ma alla portata, poi ci sarà la trasferta a Crema di domenica 18 e l’impegno interno con Lucca di mercoledì 21, entrambi da vincere ad ogni costo.

Al momento l’E-Work ha 4 punti e 2 di vantaggio su Brescia e San Giovanni Valdarno che ha già battuto e su Crema e Lucca. Centrare la doppietta significherebbe concludere un girone d’andata non entusiasmante, ma dove sono arrivate le vittorie che occorrevano. Uno scenario che permetterebbe di affrontare al meglio la seconda parte di stagione per puntare al 9° posto, l’unico che garantirebbe la salvezza diretta, distante ora 4 lunghezze.

Dicembre sarà dunque il ‘mese della verità’ per l’E-Work ritornata ad allenarsi al completo da ieri dopo il rientro di Hinriksdottir dalle qualificazioni agli Europei disputate con la sua Islanda (Cupido si è invece aggregata al gruppo martedì dopo aver preso parte al raduno della nazionale di ’3vs3’). La giocatrice si ripresenta a Faenza con il morale altissimo dopo aver segnato 16 punti contro la Spagna, match perso con uno scarto di 66 punti, e soprattutto 33 con 7 rimbalzi e 5 assist contro la Romania, battuta 68-58, primo incontro vinto nelle qualificazioni. Il suo maggiore apporto offensivo sarà fondamentale per l’E-Work che ad oggi si affida quasi esclusivamente in attacco a Davis e a Kunaiyi-Akpanah e spesso alla coppia Moroni-Cupido.

Il contributo delle altre giocatrici manca e oltre a quello dell’islandese si aspettano le triple di Policari, quest’anno meno incisiva dall’arco come dimostra il suo 28% nel tiro da tre, i punti di Franceschelli (che arriveranno una volta tornata in piena condizione fisica), e di Nedziewska. Riguardo alla polacca non ci sono novità di mercato su una sua eventuale partenza.

Luca Del Favero