"Per vincere ci è mancato un po’ di ritmo"

Coach Bonitta analizza la sconfitta patita dalla Consar contro Cantù: "Siamo rimasti in partita fino al 3° set poi qualcosa si è inceppato"

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La Consar Rcm Ravenna ha interrotto in trasferta contro Cuneo – vittorioso 3-1 – una striscia di 3 successi consecutivi. I giallorossi sono rimasti in partita fino al 5-1 del 3° set, poi qualcosa si è inceppato: "Anche in avvio di 4° set – ha commentato coach Marco Bonitta – eravamo davanti, poi abbiamo fatto un po’ fatica a tenere un ritmo costante. Vanno dati i giusti meriti a Cantù, squadra che ha giocato molto bene".

Bonitta è poi sceso nel particolare: "A parte il 1° set, nel quale li abbiamo messi sotto soprattutto col nostro muro, i nostri avversari hanno iniziato ad alzare il livello del servizio, lavorando con intelligenza in particolare nel contrattacco di palla alta, con diversi ‘mani fuori’. Noi ci siamo un po’ disuniti, poi abbiamo avuto la nostra opportunità nel 3° set, ma abbiamo commesso due ingenuità gravissime che ci hanno impedito di provare ad andare a vincerla. È vero, resta la bella rimonta, che però non ha impedito al match di farsi in salita per noi. I cambi? Ho provato anche diverse soluzioni tattiche, ma ho visto la squadra un po’ in panne dal punto di vista fisico, dopo in primi 3 set giocati su buoni livelli. Sul fronte del lavoro fisico credo ci sia da lavorare molto".

Sul piano del carattere, il tecnico giallorosso ha assolto i propri ragazzi: "La squadra ha combattuto. Era molto indietro in quel 3° set che sembrava quasi perso, e l’abbiamo recuperato. Ci manca ancora un po’ di ritmo che, in questa settimana, cercheremo di riprendere".

La sfida contro Cantù ha coinciso anche con il debutto da titolare di Filippo Mancini nel ruolo di regista titolare. Il diciottenne riminese ha raccolto il testimone di Manuel Coscione, trasferitosi a Santa Croce sull’Arno (successo corsaro a Bergamo, al tiebreak). Il giudizio di coach Bonitta è stato incoraggiante: "È stato un debutto tutto sommato positivo. Mancini ha affrontato bene la partita, soprattutto nel 1° set. Poi il merito va dato agli degli avversari. Abbiamo incontrato qualche difficoltà da metà del 3° set. Qualcosa si è inceppato e abbiamo giocato con meno lucidità. Ho provato ad inserire Monopoli, sia come cambio di ruolo per Mancini, sia col ‘doppio cambio’".

Intanto però, per larghi tratti, la Consar ha giocato con un sestetto ‘verdissimo’ e con tre 2004 (Mancini, Orioli e Bovolenta) contemporaneamente in campo: "Questo è il progetto – ha aggiunto Bonitta – ed è un messaggio forte, perché mi piace che, quello che si promette, poi si mantenga. È un progetto che, necessariamente, dovrà trovare nuovi equilibri non solo tecnici, ma anche emotivi. Di certo è un progetto che ci permetterà di mantenere ancora una buona qualità di gioco".

Sabato prossimo la Consar Rcm sarà di nuovo in trasferta, a Vibo, sul campo della capolista degli ex Orduna e Buchegger.