Rabbia Fosso Ghiaia col Ravenna "Vuole il nostro centro sportivo"

L’amarezza di Lorenzo Casanova: "Lo abbiamo costruito e in custodia da 70 anni. Tutto lecito, ma..."

"Scorretta, non illegale". Lorenzo Casanova lo ha scritto in maiuscolo, proprio per non essere frainteso. Il presidente del Fosso Ghiaia, storico club ravennate, attivo a livello federale dal campionato di Terza categoria 1967-68, non ha digerito l’azione promossa dal Ravenna Fc, che ha deciso di partecipare al bando per l’assegnazione della gestione del centro sportivo intitolato a Germano Vaienti e ‘creato’ dal locale club bianconero. Da una parte le ragioni del Fosso Ghiaia, che non ha settore giovanile e che è appena retrocesso in Prima categoria; dall’altra le ragioni del Ravenna, che invece il settore giovanile ce l’ha, ma che – soprattutto per le 5 squadre di punta – è costretto a peregrinare per i campi del forese. Il club giallorosso sperava a suo tempo nella Darsena, ma il cambio di destinazione d’uso (diventerà un parco pubblico), ha rovinato i piani.

"Leggo sul Carlino – scrive Lorenzo Casanova, presidente del Fosso Ghiaia, in un post pubblico sulla pagina facebook del club – che il Ravenna Fc parteciperà al bando di concorso per l’assegnazione del centro sportivo di Fosso Ghiaia. Interpretando il pensiero dei miei concittadini, la ritengo una cosa scorretta. Badate bene, dico scorretta, non illegale. Il Ravenna ha tutto il diritto di partecipare ad un bando pubblico. Ma, farlo passare come investimento per il settore giovanile, tentando di ‘portare via’ un centro sportivo a chi lo ha costruito e custodito con cura per 70 anni, invece di costruirsene uno proprio, mi sembra ingiusto. Ingiusto in special modo verso una società attiva, com’è il Fosso Ghiaia, che ha l’unica ‘colpa’ di non fare settore giovanile, non per scelta, ma per mancanza di scuole nella nostra frazione, e quindi del numero di bambini necessario". I rapporti fra i 2 club sono cordiali, in qualche circostanza, anche nella stagione appena conclusa, lo stesso Fosso Ghiaia ha affittato il proprio campo per l’attività giovanile del Ravenna: "Abbiamo sempre collaborato col Ravenna – ha proseguito Casanova – e ancora stiamo collaborando, dando la possibilità ai suoi giovani di giocare a Fosso Ghiaia. Lo stesso Ravenna però, non più di un anno fa, ha rifiutato la nostra proposta di condivisione delle spese. Non di affitto, ma di condivisione delle spese di gestione, con percentuali calcolate in base alle ore usate da ognuno. La proposta, presentata dal Fosso Ghiaia alla presenza anche dell’assessore allo sport, fu considerata troppo onerosa dal Ravenna. Quello stesso Ravenna che, ora, vuole provare a gestire in solitaria, per la prima volta, un centro sportivo di 78 mila metri quadrati, senza nessuna esperienza diretta. Chiedo scusa per lo sfogo, ma volevo solo far sentire anche la nostra voce ed il mio personalissimo pensiero, coi mezzi a disposizione". E mentre sul web si è aperto un dibattito serrato, si attende l’apertura delle buste, prevista per martedì prossimo. Dopodiché, inizierà la valutazione da parte della commissione.