Raggisolaris, quarto derby: "Daremo tutto"

Stasera gara 4 della semifinale playoff (ore 20.30, PalaCattani), con match ball per Rimini. Garelli "Orgogliosi di quanto fatto"

Migration

Più forti della sfortuna e degli infortuni, i Raggisolaris si presentano alla quarta sfida con Rimini con la voglia di riscattarsi e di gettare il cuore oltre l’ostacolo per provare a conquistare una vittoria che entrerebbe di diritto nelle imprese storiche del club.

Questa sera alle 20.30 al PalaCattani (biglietterie aperte dalle 19) andrà in scena gara 4 dove Rimini potrà giocarsi il match ball per conquistare la finale, mentre Faenza si presenterà con soltanto sei uomini a disposizione: servirà dunque un’impresa per pareggiare la serie e conquistare gara 5 che si giocherebbe mercoledìa Rimini.

Dopo il ko di Poggi in gara 1 che lo ha costretto all’operazione al setto nasale martedì (venerdì era in panchina per incitare i compagni ma non può ancora giocare) è toccato a Vico chiudere in anticipo la stagione. La guardia conviveva già da tempo con un problema alla schiena e in gara 3 ha giocato stringendo i denti, ma un colpo subito dopo una caduta ad inizio del secondo tempo supplementare lo ha messo ko e oggi non sarà della partita. Un vero peccato, perché nonostante la differenza di roster e di ambizioni, i Raggisolaris hanno mostrato anche venerdì di poter tranquillamente tenere testa a Rimini, restando sempre avanti fino a quando tra infortuni e falli sono rimasti con solo quattro giocatori, facendo giocare Petrucci da pivot e inserendo il 2006 Bianchi da playmaker. Una prova comunque gagliarda che ha infiammato i tifosi nonostante la sconfitta.

"Vico credo sia fuori e dunque oggi giocheremo in sei – sottolinea coach Luigi Garelli -, ma faremo quello che possiamo come abbiamo sempre fatto. L’importante sarà uscire dal campo consapevoli di avere dato tutto. Questa squadra ha carattere e lo ha sempre dimostrato per tutta la stagione, ma soprattutto lo ha fatto vedere venerdì. Sono molto orgoglioso di come i miei ragazzi hanno giocato gara 3, perché in una partita che è durata 50 minuti e dove gli arbitri hanno iniziato a fischiare anche i contatti veniali, abbiamo sempre lottato, riuscendo a sopperire alle emergenze. Siamo arrivati alla fine senza più uomini ed energie e nonostante ciò non abbiamo mai mollato. Dobbiamo essere più orgogliosi di questa gara che della vittoria a Rimini di martedì scorso, perché abbiamo giocato una partita di grande volontà e sacrificio. Tutti hanno dato il massimo. Vico ad esempio non doveva giocare per un problema fisico, abbiamo cercato di metterlo in campo e ha comunque fatto canestri anche importanti. Abbiamo giocato in sei e mezzo per 50 minuti e tenuto testa forse alla miglior squadra del campionato e non ho da rimproverare nulla. Più di così come atteggiamento ed energia non potevo chiedere".

Luca Del Favero