Ravenna, ecco Rivi per il dopo Saporetti

Con la Luparense, in D, ha segnato 19 reti in 31 gare di cui 21 da titolare. È cresciuto nel vivaio del San Marino. Ufficiale anche la conferma di D’Orsi

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Ecco Rivi. E riecco D’Orsi. Lento, ma costante è il mercato del Ravenna. Se il prolungamento di D’Orsi era nell’aria, la vera novità è l’ingaggio dell’attaccante Luca Rivi (foto), 28 anni, reduce da un campionato di serie D di vertice con la maglia della Luparense (4° posto nel girone C, ed eliminazione in semifinale playoff per mano dell’Adriese). Ad aver convinto il dt Andrea Grammatica sono stati i 19 gol messi a segno in 31 presenze, di cui 21 da titolare. Punta moderna che ama dialogare con i compagni e dal buon fiuto per la rete, il neo acquisto dovrà – soprattutto in termini ‘numerici’ – sopperire alla partenza di Saporetti che, di gol, ne aveva segnati 30, compresi quelli dei playoff. La parabola di Rivi, pesarese di nascita, è un po’ particolare. In pratica sta vivendo una seconda giovinezza. Cresciuto nel vivaio del San Marino, col quale ha esordito in C2 a soli 16 anni, non è riuscito a sfondare nel professionismo (San Marino e Mantova, oltre alla Primavera del Padova, le prime tappe). Ha dunque cominciato a giocare con continuità in serie D, partendo dal Legnago di mister Andrea Orecchia nel 2014. Poi, quando sembrava aver trovato la propria dimensione in Eccellenza (19 reti con l’Atletico Alma, la seconda squadra di Fano), è rientrato nel ‘giro’, guadagnandosi la promozione in D a Mestre (18 reti), e confermandosi l’anno successivo in Laguna (10 reti nel 2019-20 in D), prima di approdare a San Martino di Lupari. Dopo il centrocampista Sabelli dall’Ostiamare, e dopo il difensore Montuori dal Vastogirardi, Rivi è il terzo volto nuovo del Ravenna 2022-23.

Sul fronte delle conferme, ieri è stato il giorno del ‘sì’ di Francesco D’Orsi, cui è bastato il girone di ritorno – era giunto al mercato di riparazione dal Prato – per farsi apprezzare (24 presenze, 3 reti e 3 assist) e per guadagnarsi la fiducia del nuovo allenatore Serpini. "L’accordo lo abbiamo raggiunto lunedì, ma devo dire che eravamo comunque vicini. Mi sono preso 15 giorni di tempo dopo la fine della stagione per ‘staccare’ e per non pensare troppo al calcio. Poi, piano piano ho valutato tutte le offerte che sono arrivate. Devo ammettere che sono state offerte importanti, ma, alla fine, ha avuto la meglio il Ravenna. Qui mi sono trovato sempre bene. Ho capito che a Ravenna ci sono persone che puntano tanto sul sottoscritto e che mi hanno fatto sentire a mio agio, dal presidente Brunelli, al direttore Grammatica, senza dimenticare il preparatore atletico e diversi altri compagni di squadra che hanno già rinnovato. Proprio perché c’è un progetto ben delineato con idee chiare, la mia scelta è ricaduta sul Ravenna. Ho parlato anche col nuovo allenatore, che mi ha responsabilizzato e mi ha fatto sentire importante. Non vedo l’ora di ricominciare e di raggiungere quell’obiettivo che, l’anno scorso, è sfumato per poco".