Ravenna giocherà l’A2, stringendo la cinghia

La squadra si è iscritta al campionato, ma il budget sarà ulteriormente ridotto. Petrovic, ex Forlì e Ferrara, sarà il primo acquisto

Migration

Ieri mattina il Basket Ravenna ha completato le procedure per l’iscrizione al prossimo campionato dei serie A2. Si trattaindubbiamente di una buona notizia. Ma non significa che la prossima sarà una stagione – e nemmeno questo ’mercato’ estivo – da rose e fiori. La squadra andrà costruita con meno di 300mila euro. Detto questo, c’è già un po’ di carne al fuoco. ‘Salutati’ tutti i protagonisti della stagione appena conclusa (compreso Cinciarini, che pare aver accettato le lusinghe di Forlì e che dunque giocherà il derby da ’ex’ al pari di coach Antimo Martino), e consapevoli del fatto che non ci sono giocatori sotto contratto, il primo acquisto della nuova Orasì 2022-2023 del confermato coach Lotesoriere, dovrebbe essere Danilo Petrovic. Il centro italo serbo, classe 1999, 203 cm, scuola Virtus, ex di Ortona, Montegranaro, Cento e Forlì, lo scorso anno è stato protagonista a Ferrara, con 9 punti di media, il 63% da 2 e il 31% da 3, anche se, nella sola fase a orologio, le percentuali si sono alzate sensibilmente (12 punti, 78% da 2, 52% da 3). Il dg giallorosso Bottaro ha confermato la trattativa, aggiungendo però che manca ancora il ‘nero su bianco’.

Fra gli altri 6 ‘senior’ che saranno da ingaggiare, potrebbe esserci spazio per il ritorno a Ravenna di Fadilou Seck, centro, classe ’97, nato e cresciuto nel vivaio giallorosso, lo scorso anno in prestito fra Crema e Bisceglie in serie B. In questi giorni, il giocatore – tesserato col Basket Ravenna, dunque sgravato del contributo federale di 10mila euro che va elargito per ogni ‘arrivo’ – è in fase di valutazione. Fra i baby poi uno dei 3 posti dovrebbe toccare ancora a Giovannelli.

Sul fronte societario, le prossime ore saranno prodighe di notizie. Bottaro ha preannunciato per lunedì il taglio del nastro ufficiale della prossima stagione, al fianco dei due maggiori sponsor, ovvero Unigrà e Sapir. Già sabato però è previsto un incontro ‘informale’, ovvero un ‘caffè’, che Bottaro prenderà assieme ai 107 soggetti – tifosi, sportivi, appassionati – che hanno contribuito con una donazione volontaria (da 20 a 1.500 euro) al nuovo progetto del basket ravennate. Dal club giallorosso non trapelano numeri, ma la cifra raccolta finora sarebbe attorno ai 25mila euro, dunque molto lontana dall’obiettivo fissato in partenza (200-250mila euro), ma lontana anche dalla cifra raccolta nel 2013, anno del precedente ‘fund raising’, quando il ‘popolo’ giallorosso contribuì con circa 200mila euro. Rimanendo sul fronte societario, Roberto Vianello resterà presidente della propria ‘creatura’. Il progetto della cooperativa è stato, al momento, accantonato.

Il direttore generale giallorosso ha tuttavia confermato che il budget necessario per la stagione 2022-2023 (oneri, tasse gara, trasferte, stipendi, contributi, gestione staff, affitto del Pala de André, ecc. ecc.), al netto del settore giovanile, sarà ulteriormente rivisto al ribasso e si aggirerà attorno agli 850mila euro complessivi.