Ravenna, quest’anno non c’è una corazzata

A nove giornate dal termine della stagione regolare la squadra di Gadda ha ingranato, playoff obiettivo minimo e sognare non costa

Ravenna, quest’anno non c’è una corazzata

Ravenna, quest’anno non c’è una corazzata

Mancano nove giornate alla fine della regular season nel campionato di serie D. Col successo casalingo di domenica scorsa contro il Riccione, il Ravenna è salito per la prima volta al 4° posto, scavalcando anche il Carpi, bloccato sul nulla di fatto casalingo dal Real Forte Querceta. Proprio quest’ultimo risultato, rivaluta (o meglio, ridimensiona) il ko dei giallorossi, incassato la settimana precedente a Forte dei Marmi.

In ogni caso, ora, il raggiungimento dei playoff – benché effimeri, come lo era stato lo scorso anno, perché non assegnano automaticamente la promozione in serie C – diventa comunque un obiettivo da perseguire. Il Ravenna giocherà partita per partita, come recita uno dei più inflazionati luoghi comuni del calcio, ma lo farà puntando a qualcosa che, fino ad inizio anno, sembrava un insulto al buon senso.

E invece, la truppa di mister Gadda si è messa a testa bassa, a macinare punti, constatando nel frattempo che non ci sono corazzate in grado di influenzare o indirizzare l’esito delle gare. Rispetto allo scorso anno, c’è forse un po’ più di equilibrio nella lotta di vertice. La capolista Giana Erminio, ad esempio, ha pareggiato 10 volte e perso 3. Il Rimini di un anno fa, a fine stagione, aveva pareggiato 6 volte e perso 5 (di cui una a promozione acquisita). Il calendario dice che il Ravenna giocherà 5 volte in trasferta e 4 al Benelli. In astratto non è un dato negativo. Del resto, il rendimento esterno dei giallorossi (24 punti racimolati lontano da casa e 21 fra le mura amiche) lo certifica. La formazione di mister Gadda affronterà in trasferta – le prossime 2 consecutive – Sammaurese e Corticella.

Poi, Mezzolara, Forlì e Pistoiese. In casa invece, il Benelli aprirà i battenti per le sfide contro Sant’Angelo, Bagnolese, Carpi e Lentigione. È ovviamente ancora troppo presto per fare delle proiezioni, ma alcune vittorie che erano alla portata, trasformate però in pareggi (Aglianese, Fanfulla e Correggese), contribuiscono ad acuire il rammarico per una posizione di classifica che avrebbe potuto essere ancora migliore rispetto al -4 dal 3° posto del Forlì; al -11 del 2° posto della Pistoiese, e al -13 dalla capolista Giana Erminio, sconfitta peraltro a domicilio. Il Ravenna si prepara così per il rush finale. E comincia dalla trasferta di San Mauro Pascoli, da affrontare domenica ancora una volta in emergenza. Saranno 5 infatti gli assenti sicuri, oltre a Boccardi, che ha ripreso solo martedì ad allenarsi col gruppo.

Agli infortunati Rinaldi, Pipicella e Spinosa, si devono infatti sommare gli squalificati Tafa e Tabanelli, entrambi vittime del ‘metro’ rigido – e del cartellino rosso – di Andrea Giordani di Aprilia, arbitro del derby casalingo di domenica scorsa contro l’United Riccione. In preallarme ci sono dunque Lisi e Lussignoli per il ruolo di mezzala, nonché Spezzano per la maglia di difensore centrale.