Gadda, confermato. Grammatica, forse. Non ci sono grossi passi avanti. In attesa delle comunicazioni ufficiali, lo stato dell’arte del Ravenna 2023-24 è questo. Il tecnico milanese – ma ravennate d’adozione – si è guadagnato la fiducia del presidente Brunelli e del club giallorosso, per i risultati conseguiti sul campo e per la valorizzazione dei giovani che aveva in organico. Il n.1 del Ravenna, già subito dopo il ko contro il Lentigione che aveva chiuso la stagione, si era espresso in maniera favorevole su Gadda. Anche il ds spezzino ha incontrato i favori del sodalizio di via della Lirica, grazie ad alcune virtuose operazioni di mercato – una su tutte quella di Prati – rispettando peraltro gli input di riduzione dei costi nei 2 mercati invernali ricchi di trasferimenti, sia in entrata, sia in uscita. Prima di sciogliere le riserve a dare l’annuncio, soprattutto con Grammatica, sono finite sul tavolo tutte le questioni legate alle prospettive. È verosimilmente in queste ore che si stia stringendo il cerchio sui programmi. Ovvero, sul budget a disposizione. E, di conseguenza, sugli obiettivi e sui programmi, comprese le strategie per perseguirli. Poco o nulla trapela, perché sarà lo stesso Brunelli ad annunciarlo, ma è facile prevedere che ci possa essere una inversione di rotta, più o meno grande, rispetto alle ultime due stagioni.
La conferma, la si avrà solo al fischio d’inizio della prima giornata del campionato di serie D 2023-24, quando il roster sarà completo e si potranno fare le valutazioni rispetto agli obiettivi ambiziosi manifestati con Dossena e Serpini. Al momento hanno preso a circolare le prime voci di mercato. Voci che aiutano a tenere vivo l’interesse attorno al club, ma che potrebbero non essere immediatamente realizzabili. Uno dei più appetiti è Lorenzo Caprioni, trentaquattrenne centravanti del Forlì (9 reti), diventato un po’ la bestia nera del Ravenna, avendo segnato due anni fa col Lentigione, e quest’anno nel derby. Sono evidentemente gli attaccanti over i primi ad accasarsi. Radiomercato ha infatti associato ai giallorossi anche il trentaseienne Mario Merlonghi (14 reti e 5 assist), in uscita dalla Sammaurese. Per il centrocampo è uscito il nome di Stefano Pennati, regista classe 2000, nelle ultime 4 stagioni in D con Legnano, Casatese e Gozzano.
Poi c’è Giuseppe Ponsat, seconda punta torinese, classe 1995, autore di 16 reti in 30 gare quest’anno con la maglia del Chieri. In generale, si profila comunque una mezza rivoluzione. Marangon, D’Orsi, Spinosa e Capece non rientrano nei piani. Uno dei 4 attaccanti potrebbe essere Guidone, ma ovviamente tutto dipende dalle richieste economiche. Su Lussignoli, Lisi e Grazioli si potrebbe fare un ‘ragionamento’. Per gli under, Spezzano, Pipicella, Magnanini e Venturini sarebbero ‘graditi’. Fra i baby della cantera, promozione sicura per Vinci (2005), Calandrini (2005) e Ravaglia (2006).
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