Cambiano i programmi, non gli uomini. Normalmente succede il contrario. Stavolta il Ravenna ha deciso per il cambio di rotta. Massimo Gadda resta l’allenatore. E Andrea Grammatica rimane il direttore sportivo. Entrambi con contratto annuale. L’ufficializzazione è arrivata ieri. "Si tratta – ha comunicato il club di via della Lirica – di una scelta di continuità, dettata dalle qualità umane e professionali dimostrate da entrambi i soggetti, al servizio della causa giallorossa, qualità che, fin da subito, saranno messe in campo per la costruzione del Ravenna che affronterà il prossimo campionato di serie D".
Nonostante il 7° posto, e nonostante il passo indietro (in termini di risultati) rispetto alla precedente stagione che si era chiusa col 2° posto e la finale palyoff persa contro il Lentigione, il club giallorosso ha deciso di dare fiducia ad una coppia, nata per caso, ma che ha fatto breccia nella proprietà. Fatalmente però, le ambizioni di primato, e quelle di tornare fra i professionisti, non sono più una priorità e vengono derubricate ad un ruolo di outsider. Poi, magari, uscirà fuori una squadra come il Corticella (vittoriosa fuori pronostico ai playoff), e allora l’obiettivo andrà rivisto in corso d’opera. La linea è dunque quella di un contenimento dei costi, cercando di iniziare a raccogliere il decennale lavoro di ‘semina’ dell’Academy, ovvero del vivaio. Le risorse di un budget più contenuto, andranno dunque investite in un numero inferiore di ‘over’.
Si punterà dunque sui giovani, soprattutto quelli della cantera. Partendo in particolare da quelli che Gadda ha coinvolto in ‘prima squadra’ al momento del suo arrivo (Vinci, Calandrini e Ravaglia), facendoli debuttare e coinvolgendoli in corso d’opera anche in situazioni non necessariamente ‘comode’. Il sogno sarebbe quello di avere un Ravenna territoriale. I giovani di Ravenna (anzi, del Ravenna), andranno necessariamente implementati da quelli in arrivo da club professionistici. Proprio per queste operazioni, il presidente Brunelli ha deciso di confermare Grammatica, il quale ha dimostrato di avere buone idee e buoni uffici. Il ghanese Abbey, scovato nel Catanzaro e accasatosi immediatamente al Craiova (serie A rumena), è l’esempio migliore della stagione appena conclusa, ma anche i vari Spezzano (dal Crotone), Pipicella (anche lui dal Catanzaro), Venturini (dal Cesena) e Magnanini (svincolatosi dalla Spal), hanno fatto intravedere doti futuribili, magari in grado di esplicitarsi più compiutamente in un contesto meno ambizioso. Tanto più che, Gadda (alla sesta stagione in giallorosso, alla terza da allenatore, ma alla prima dall’inizio con l’attuale proprietà) e Grammatica (al 3° campionato col Ravenna), per la prima volta potranno lavorare in sinergia nell’allestimento della squadra.