Lo schiacciatore Roberto Pinali è arrivato in estate dal Modena Volley (Zani)

La vittoria di giovedì sera contro Reggio Emilia ha proiettato la Consar Rcm Ravenna a quota 17 in classifica, in un affollatissimo 4° posto. Le ultime 2 gare del girone di andata contro Grottazzolina e Porto Viro, saranno decisive per l’ingresso nella griglia dei quarti di Coppa Italia (serve entrare nelle prime 8). Fra i protagonisti del 3-1 rifilato ai reggiani, c’è stato lo schiacciatore Roberto Pinali, capace di mettere a terra 16 palloni e, tutto sommato, di tenere in ricezione (38%): "Sono 3 punti importantissimi – ha commentato il ventisettenne schiacciatore giallorosso – in chiave Coppa Italia. Ora si vede che la squadra inizia ad abituarsi al nuovo palleggiatore Mancini. Dopo due partite abbastanza difficili, anch’io sono riusciti ad esprimermi al meglio soprattutto in attacco. Purtroppo in ricezione ho fatto un po’ più fatica. Reggio Emilia ha battuto molto forte, sbagliando poco. Bravi loro, ma più bravi noi che abbiamo portato a casa la vittoria".  Pinali ha parlato anche del nuovo arrivato, ovvero il quarantasettenne alzatore Natale Monopoli: "Monopoli è entrato e ha dato il proprio contributo anche in termini di grinta. Normalmente paga qualcosa a muro, ma, contro Reggio Emilia, è riuscito comunque a farsi valere anche setto rete, toccando diversi palloni. Sull’errore in attacco di ‘seconda’ del 4° set invece, l’abbiamo vista nera, ma siamo stati bravi a rimanere lì con la testa, portando in fondo il set".  Poi arriva qualche retroscena sulla filosofia di coach Bonitta: "Ci allena molto in attacco sulla gestione dei palloni ‘brutti’, dicendoci di evitare gli errori. È vero che in squadra ci sono giocatori molto giovani, ma l’esperienza nelle varie nazionali non manca loro. E, una delle caratteristiche che ho riscontrato in tutte le nazionali azzurre, è che i giocatori non si abbattono mai". Nell’avvincente match contro Reggio Emilia, la Consar è stata abile a dimenticare in fretta il passaggio a vuoto del 2° set, ma soprattutto ha mostrato grande carattere nel 4°, quando è stata capace di rimediare al sorpasso ospite da 9-4 a 11-15, chiudendo al 5° match ball: "Effettivamente – ha aggiunto Pinali – siamo stati molto bravi a cogliere le occasioni propizie, cioè quelle che ci danno forti emozioni, ovvero un attacco bello o una murata. Con questo sistema, riusciamo spesso ad uscire dalle ‘buche’ che prendiamo, come successo contro Reggio Emilia".  Il tempo per rifiatare, in pratica, non c’è. Alle porte c’è infatti la trasferta di domani alle 18 a Grottazzolina per un altro scontro diretto ad alta tensione: "Giocheremo su un campo notoriamente difficile – ha concluso lo schiacciatore bolognese – e affronteremo una squadra molto affiatata, essendo formata da giocatori che sono insieme da diverse stagioni, soprattutto Vecchi e il palleggiatore Marchiani. Poi hanno Nielsen, un opposto molto forte, che l’anno scorso, in A3, ‘ribaltava’ gli avversari. È comunque un campionato molto avvincente, dove non ci sono partite scontate; tutte possono davvero vincere contro tutte".

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La vittoria di giovedì sera contro Reggio Emilia ha proiettato la Consar Rcm Ravenna a quota 17 in classifica, in un affollatissimo 4° posto. Le ultime 2 gare del girone di andata contro Grottazzolina e Porto Viro, saranno decisive per l’ingresso nella griglia dei quarti di Coppa Italia (serve entrare nelle prime 8). Fra i protagonisti del 3-1 rifilato ai reggiani, c’è stato lo schiacciatore Roberto Pinali, capace di mettere a terra 16 palloni e, tutto sommato, di tenere in ricezione (38%): "Sono 3 punti importantissimi – ha commentato il ventisettenne schiacciatore giallorosso – in chiave Coppa Italia. Ora si vede che la squadra inizia ad abituarsi al nuovo palleggiatore Mancini. Dopo due partite abbastanza difficili, anch’io sono riusciti ad esprimermi al meglio soprattutto in attacco. Purtroppo in ricezione ho fatto un po’ più fatica. Reggio Emilia ha battuto molto forte, sbagliando poco. Bravi loro, ma più bravi noi che abbiamo portato a casa la vittoria". 
Pinali ha parlato anche del nuovo arrivato, ovvero il quarantasettenne alzatore Natale Monopoli: "Monopoli è entrato e ha dato il proprio contributo anche in termini di grinta. Normalmente paga qualcosa a muro, ma, contro Reggio Emilia, è riuscito comunque a farsi valere anche setto rete, toccando diversi palloni. Sull’errore in attacco di ‘seconda’ del 4° set invece, l’abbiamo vista nera, ma siamo stati bravi a rimanere lì con la testa, portando in fondo il set". 
Poi arriva qualche retroscena sulla filosofia di coach Bonitta: "Ci allena molto in attacco sulla gestione dei palloni ‘brutti’, dicendoci di evitare gli errori. È vero che in squadra ci sono giocatori molto giovani, ma l’esperienza nelle varie nazionali non manca loro. E, una delle caratteristiche che ho riscontrato in tutte le nazionali azzurre, è che i giocatori non si abbattono mai".
Nell’avvincente match contro Reggio Emilia, la Consar è stata abile a dimenticare in fretta il passaggio a vuoto del 2° set, ma soprattutto ha mostrato grande carattere nel 4°, quando è stata capace di rimediare al sorpasso ospite da 9-4 a 11-15, chiudendo al 5° match ball: "Effettivamente – ha aggiunto Pinali – siamo stati molto bravi a cogliere le occasioni propizie, cioè quelle che ci danno forti emozioni, ovvero un attacco bello o una murata. Con questo sistema, riusciamo spesso ad uscire dalle ‘buche’ che prendiamo, come successo contro Reggio Emilia". 
Il tempo per rifiatare, in pratica, non c’è. Alle porte c’è infatti la trasferta di domani alle 18 a Grottazzolina per un altro scontro diretto ad alta tensione: "Giocheremo su un campo notoriamente difficile – ha concluso lo schiacciatore bolognese – e affronteremo una squadra molto affiatata, essendo formata da giocatori che sono insieme da diverse stagioni, soprattutto Vecchi e il palleggiatore Marchiani. Poi hanno Nielsen, un opposto molto forte, che l’anno scorso, in A3, ‘ribaltava’ gli avversari. È comunque un campionato molto avvincente, dove non ci sono partite scontate; tutte possono davvero vincere contro tutte".

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