Rekico prima grazie alla panchina lunga Serra: "Bravi, ma non guardiamo la classifica"

Il coach dei faentini predica calma nonostante il primato in serie B. Ballabio: "Restiamo concentrati"

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Non si ferma la marcia della Rekico che anche ad Alba ha confermato di essere in ottima forma, allungando il trend vincente che l’ha sempre vista vincere in Piemonte. Rispetto alle gare con Omegna e Oleggio però questa volta i faentini si sono imposti con autorità chiudendo i conti poco dell’intervallo grazie all’ottimo collettivo che ha permesso ancora una volta di avere il massimo da tutti gli undici giocatori scesi in campo.

Così tante rotazioni al momento nessuno sembra averle nel girone e non è un caso che l’unica formazione a soli due punti di distanza sia Rimini, considerata la grande favorita e una delle formazioni più attrezzata di tutta la serie B. "Abbiamo giocato una grande partita – afferma coach Alberto Serra – e devo fare i complimenti ai ragazzi, perché hanno avuto l’atteggiamento giusto sin dal primo secondo. Ognuno di loro quando è entrato in campo ha dato qualcosa e credo che sia stata una delle migliori prestazioni della stagione. Vincere ad Alba non sarà semplice per nessuno, perché è una squadra fisica e che fa canestro con continuità ed infatti abbiamo dovuto macinare gioco e difendere per tutti i quaranta minuti senza abbassare mai la guardia. Anche nei momenti difficili, come ad esempio quando abbiamo avuto problemi con i falli o quando abbiamo sofferto a rimbalzo, non ci siamo mai disuniti. Il primo posto? Continuiamo a non guardare la classifica e pensiamo soltanto a giocare".

Dello stesso parere è il playmaker Riccardo Ballabio, tra i protagonisti ad Alba, "Non lo diciamo troppo ad alta voce, ma siamo davvero contenti di questa classifica – afferma –. Questa posizione non ci toglie comunque la concentrazione e ci fa essere ancora più motivati. Pensiamo infatti già al derby casalingo contro l’Andrea Costa Imola di domenica: troveremo una squadra desiderosa di riscattarsi dopo la sconfitta con Omegna e anche noi non saremo da meno, perché vogliamo vendicare sportivamente la sconfitta dell’andata, l’unica fino ad ora che abbiamo subito".

Oltre alla voglia di rivincita sarà importante vincere per la classifica, perché i cugini sono distanti quattro punti e perdendo potrebbero uscire dalla lotta per la Coppa Italia che premierà la prima al termine della prima fase. La volata finale sarà lunga sei partite e vedrà coinvolte oltre a Faenza (14 punti) e Rimini (12) anche il terzetto a 10 punti formato da Omegna, Oleggio e Imola.

Luca Del Favero