"Ridurre i costi per salvare il basket". L’appello di patron Fermi sulla crisi

Il presidente dell’E-Work commenta la riduzione del campionato a 11 squadre: "Viste le spese, nessuno vuole iscriversi"

"Ridurre i costi per salvare il basket". L’appello di patron Fermi sulla crisi

. Il presidente dell’E-Work Mario Fermi (. foto Corelli

"Fino a quando non verranno ridotti i costi continuerà la crisi della pallacanestro femminile che è davvero grave". Mario Fermi, presidente dell’E-Work, commenta così la folle estate del basket rosa, che ha visto perdere per strada Virtus Bologna e Oxygen Roma, ritiratesi dalle scene, e Ragusa, retrocessasi in A2, facendo ridurre il campionato a sole undici squadre. Anche l’estenuante caccia alla dodicesima partecipante non è stato un bello spot per il movimento cestistico, ma il fondo è stato toccato lunedì quando la Lega Basket Femminile ha pubblicato alle 12 una prima versione dei calendari poi sostituita qualche ora dopo da una seconda, probabilmente su richiesta delle big Schio e Venezia (le maggiori candidate alla finale scudetto) che non volevano incontrarsi già alla prima giornata.

"Quello che è successo negli mesi è preoccupante – sottolinea Fermi – e testimonia che nessuno vuole disputare l’A1 visti i costi enormi. Molte società hanno rifiutato il ripescaggio e ciò dimostra che qualcosa dovrà cambiare a breve se non vogliamo che tra qualche anno ci sia un’A1 con 8 squadre: spero che qualcuno lo capisca in fretta. Noi comunque ci siamo ancora per la quarta stagione consecutiva nonostante un budget sempre più ridotto".

Questa crisi ha però portato ad un equilibrio del campionato tra le formazioni di medio-bassa classifica e chissà che proprio l’E-Work non possa approfittarne. "Magari con qualche episodio fortunato potremo dire la nostra non solo per la salvezza, che resta l’obiettivo primario della stagione. Molto dipenderà dalla nostra incoscienza giovanile, perché abbiamo l’età media più bassa del campionato e quindi poca esperienza, ma sono davvero fiducioso perché la squadra è stata costruita con intelligenza. Franceschelli, Porcu e Fondren sono le uniche senior di un gruppo che ha tante giocatrici di qualità che vogliono farsi valere: è chiaro che abbiamo fatto molte scommesse, ma ci fidiamo delle atlete su cui abbiamo puntato". Molto dipenderà dalle straniere. "Roumy e Reichert le conosciamo e ora bisogna vedere sul campo Fondren e Jackson: se loro due si adatteranno al campionato italiano, potrebbero decidere la nostra stagione. Tutte possono dare il loro contributo per conquistare una salvezza che per noi sarebbe un mezzo miracolo visto il budget di cui disponiamo". L’E-Work si radunerà martedì 21 e non sarà al completo. Lunedì 26 arriverà Jackson e sempre in quei giorni la raggiungerà Fondren. A fine mese si unirà al gruppo anche la tedesca Reichert, vincitrice della medaglia d’oro alle Olimpiadi nel 3x3, che disputerà dal 22 al 25 agosto l’Europeo di 3x3.

Luca Del Favero

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