Saporetti: "I gol? Merito di tutto il Ravenna"

L’attaccante è già a quota sette fra campionato e coppa: "Positivo anche non aver subìto reti nell’ultima partita"

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Cinque in campionato e due in Coppa Italia. Capocannoniere del girone D. Prima doppietta stagionale. Indifferentemente esterno o punta centrale. Ecco Simone Saporetti. Con i due gol segnati mercoledì a Lodi, l’attaccante di Villanova ha definitivamente calato la propria candidatura a protagonista della stagione 2021-22 del Ravenna. Intanto è arrivato il secondo successo esterno dopo lo 0-3 di Forte dei marmi, al debutto.

"Nell’azione del primo gol – ha spiegato Saporetti – sul cross di Ambrosetti mi sono abbassato per colpire di testa. A un gol di testa c’ero andato vicino domenica col Sasso Marconi, ma la palla si era fermata sul ‘legno’. Per il raddoppio invece, sono andato via in verticale, poi ho calciato forte di destro, sul primo palo. Nella ripresa ho avuto anche la palla per la tripletta. Peccato non averla realizzata".

Sull’uno-due che ha steso il Fanfulla in 7’, la punta giallorossa ha fatto anche un ragionamento tattico: "La maggior parte delle squadre, mette gli under nel ruolo di terzino. Sappiamo dunque che, se c’è la possibilità di puntare in verticale, ti puoi trovare spesso all’uno contro uno con dei giovani, ovvero con giocatori che conoscono meno le insidie di questa categoria. In questo caso è più facile andare via e superare l’avversario. È una opportunità che possiamo sfruttare".

Il Ravenna rientrato da Lodi (e in procinto di ricevere la visita della Bagnolese, domenica, alle 15, al Benelli), ha ‘chiuso’ la porta: "Proprio così. Di positivo c’è che non abbiamo preso gol. In generale, a parte la prima giornata di campionato a Forte dei Marmi, nelle altre partite abbiamo sempre incassato gol. Ce lo eravamo detti. Avremmo dovuto lavorare proprio su questo aspetto. Anche perché, fin dall’inizio del campionato, in un modo o nell’altro, abbiamo sempre dimostrato di poter andare in gol con continuità. Ci siamo convinti del fatto che, se fossimo stati bravi a non subire gol, la vittoria sarebbe stata molto probabile, proprio per questa nostra abilità ad andare in gol. D’altronde, la fase difensiva non riguarda solo il reparto arretrato. Parte tutto da noi attaccanti, fino ad arrivare al portiere. Allo stesso modo, là davanti, riusciamo a creare tante opportunità, perché i compagni di difesa e centrocampo ci mettono a disposizione lo occasioni. Il merito è di tutti. Anche di noi attaccanti che pensiamo a difendere".

Poi ci sono le cifre. Due anni fa con la Correggese, Saporetti firmò 13 gol.

L’anno scorso con il Franciacorta, il numero è salito a 15. Quest’anno, dopo 6 gare (di cui 5 da titolare), siamo già ad un terzo dell’opera: "Nelle ultime due stagioni, quelle più prolifiche dal punto di vista realizzativo, sono sempre partito bene, facendo gol anche all’esordio, sia l’anno scorso, sia l’anno prima. Poi, le annate si sono concluse molto bene. Un avvio così sprint però non lo avevo mai fatto, dunque speriamo che sia di buon auspicio per concludere ancor meglio".