Si conclude a Marina il campionato italiano di ’Dinghy 12’

Migration

Organizzato dal Circolo velico ravennate, si conclude oggi a Marina di Ravenna l’87° campionato italiano ‘Dinghy 12’, barca lunga 3,5 metri e larga poco più di un metro, che nasce nel 1913 dal progetto dell’inglese George Cockshott. Sono 71 gli iscritti che si affronteranno nelle 7 prove. La giornata di domani è considerata di riserva e si regaterà solo se le 4 prove necessarie per assegnare i titoli non si riusciranno a completare. Al via per conquistare il titolo di campione italiano assoluto e di campione italiano Dinghy 12’ classici, ci sono i migliori timonieri della classe e, tra loro, molti vincitori di titoli italiani. Da Vittorio d’Albertas del Cv Santa Margherita Ligure, che di titoli ne ha vinti 5 ed è campione in carica, a Enrico Negri dell’Avav, nel cui ricco palmares vanta anche 3 titoli in Dinghy 12’; al ligure Federico Pilo Pais, al siciliano Vittorio Macchiarella. Tra i favoriti anche gli adriatici Giovanni Boem, Massimo Schiavon, Flavio Semenzato e Andrea Zerbin; i rappresentanti della flotta ligure Filippo Jannello, Gin Gazzolo e Vincenzo Penagini, quelli della flotta dei laghi prealpini Marco Dubbini e Vito Moschioni, e i forti romani Antonio Loretano e Yann Masserotti. Sfide nella sfida anche quelle per il titolo dei Dinghy 12’ classici, quelli con scafo, albero, boma e picco in solo legno, con il ligure Alberto Patrone, campione in carica, che se la vedrà con il romagnolo Stefano Puzzarini e il milanese Andrea Falciola. E pure quella per il primo posto femminile, tra la campionessa Elena Balestreri e il segretario di classe, Francesca Lodigiani. In palio anche i titoli per le categorie di età master, grand master e legend.