Reggio Emilia Milano 67-71, illusione e delusione per la Grissin Bon

Basket, Serie A. I biancorossi, decimati, lottano alla pari con una avversaria stanca e svogliata. Poi si arrendono

Grissin Bon Reggio Emilia-Milano al PalaBigi (Foto Artioli)

Grissin Bon Reggio Emilia-Milano al PalaBigi (Foto Artioli)

Reggio Emilia, 12 marzo 2019 - Il gigante stanco e svogliato. Ci ha provato, la Grissin Bon. Ha lottato. Ha camminato a testa alta lungo la strada della partita. Non è mai affondata. Ma, alla fine, si è arresa al gigante milanese. Un gigante, per l’appunto, stanco e svogliato che non ha mai schiacciato il piede sull’acceleratore. E che ha viaggiato sempre con un filo di gas. Illudendo la compagine reggiana e tutto il palasport che ci potesse essere una speranza. In realtà l’AX ha speso poche gocce di benzina. Ha fatto il minimo indispensabile, forse pure meno, per portare a casa il successo. E ha assolto il compitino. Evitando anche di rovinare la festa ad un Amedeo Della Valle travolto dagli applausi e dall’affetto della gente che lo ha idolatrato per quattro anni.

Per tutto questo diventa onestamente difficile capire il valore della prova biancorossa. Però qualche spunto interessante, la partita con la capolista indiscussa della serie A, lo ha sicuramente fornito. Bisognerà vedere nelle prossime gare, contro avversari più umani, se questi lampi di luci diventeranno più consistenti e continui.

Perché va detto che Milano, ieri sera, ha affrontato la partita con lo stesso entusiasmo di una gazzella che trova un leone sul proprio cammino di buon mattino e capisce che non sarà una bella giornata. E, di conseguenza, i ritmi con cui l’AX cominciava a danzare sul parquet erano letargici. La Grissin Bon capiva che poteva esserci anche un po’ di trippa per lei, dentro una partita che sembrava senza speranze, e, se non altro, trovava un po’ di coraggio. Malgrado i problemi, le sei sconfitte consecutive, un palasport gelido come una notte siberiana e quasi rassegnato alla retrocessione. Malgrado pure le assenze annunciate di Richard e De Vico a cui si aggiungeva quella di Aguilar, malgrado un attacco influenzale che condizionava Candi e malgrado una scavigliata per Dixon che ha chiuso la partita zoppicando. E così, alla resa dei conti, per i primi 20 minuti il match era più equilibrato di quanto ci si potesse aspettare con Pillastrini obbligato a giostrare quintetti improbabili, dando ampio spazio al giovanissimo Diouf.

La Grissin Bon, però, pur faticando e sbuffando, mostrava sprazzi di basket decorosi e interessanti, riuscendo a non affondare e replicando anche a un break di 8-0 che spediva gli ospiti sul più 7 (18-25) in quello che sembrava il preambolo della grande fuga. Invece i biancorossi riuscivano, bene o male, a reagire e a restare in scia infilandosi negli spogliatoi ancora sul trenino della partita (33-34).

Milano, alla ripresa delle ostilità, alzava di tanto così, ma proprio poco-poco, la sua intensità e, nonostante la generosa resistenza reggiana, dava un paio di spallate alla partita. Alla prima la Grissin Bon era in grado di rispondere esaltando il palasport e riportandosi avanti (48-47). Alla seconda il match sembrava spezzarsi in due (48-56). E, in effetti, la compagine reggiana pur risalendo in un paio di occasioni a meno 4, non era più capace di colmare il fossato che separava le due squadre. Alzado bandiera bianca per la settima gara consecutiva, malgrado i 5 punti di Allen nei 30 secondi finali che limavano lo svantaggio e davano l’impressione, nel punteggio finale, di una gara quasi equilibrata. Ma, indubbiamente, questa è la sconfitta che fa meno male. Perché si sapeva in partenza che c’erano poche speranze. E perché, se non altro, per alcuni tratti del match si è visto qualcosa che assomiglia a una squadra. Ora ci sono otto partite da vivere tutte di un fiato. E se la Grissin Bon, che continua a sondare il mercato dei lunghi e che ieri ha smentito l’interesse per il pivot francese Alexis Ajinca, riuscirà a crescere ancora un po’, qualche speranza di salvezza potrebbe pure costruirsela. Sperom.

 

Il tabellino

Grissin Bon - AX Armani 67-71

GRISSIN BON: Dixon 8 (1/5, 2/7), Candi (0/3, 0/1), Allen 21 (6/11, 3/9), Gaspardo 9 (3/7, 1/4), Cervi 9 (4/7); Llompart 2 (1/2, 0/1), Mussini 11 (1/4, 3/7), Ortner 7 (3/4), Diouf (0/1). N.E. Aguilar, Vigori, Porfilio. All. Pillastrini

AX ARMANI: James 14 (2/12, 2/5), Della Valle 9 (3/5, 1/3), Micov 5 (1/4, 1/1), Brooks 6 (3/3, 0/2), Omic (0/1); Cinciarini 3 (1/4, 0/3), Kuzminskas 14 (2/2, 2/6), Fontecchio 6 (0/1, 2/4), Tarczewski 10 (4/4), Burns 4 (2/4). N.E. Musumeci. All. Pianigiani

Arbitri: Filippini, Di Francesco e Perciavalle

NOTE – Parziali tempi: 18-17, 33-34, 51-58. Tiri liberi: Grissin Bon 2/5, AX Armani 11/14. Tecnico a Allen al 37’44 (60-70). Rimbalzi: 42 pari. Spettatori 3.574 per 73.282 euro.