Reggiana Ascoli 1-0, tre punti d'oro nello scontro salvezza

I padroni di casa resistono all'assedio dei marchigiani e portano a casa una vittoria importante

Reggiana-Ascoli finisce 1-0

Reggiana-Ascoli finisce 1-0

Reggio Emilia, 14 febbraio 2021 - Il calcio dà, il calcio toglie. O meglio: prima toglie (a Verona) e poi dà (oggi). La Reggiana conquista tre punti fondamentali nello scontro diretto con l’Ascoli, grazie ad un rigore realizzato da Ardemagni al 3’ della ripresa. I granata hanno giocato tutto il secondo tempo con l’uomo in più, ma questo non si è notato, e anzi l’Ascoli avrebbe meritato il pareggio (super la prestazione di Venturi, che non ha fatto rimpiangere Cerofolini). A Verona col Chievo la sconfitta fu più che immeritata, oggi i tre punti forse sono larghi, ma la squadra ha lottato con le unghie e con i denti, ed è stata premiata.

Alvini opta per il 4-3-2-1, con Yao dirottato a sinistra, il ritorno di Libutti a destra, mediana con Varone-Del Pinto-Muratore, e il duo Radrezza-Laribi dietro Ardemagni. L’Ascoli sostanzialmente ha lo stesso schieramento, visto che Bidaoui parte spesso staccato da Dionisi.

Nel primo quarto d’ora la Reggiana è ben messa, ha le distanze giuste, e con Ardemagni per tre volte si presenta in area in maniera pericolosa, ma manca la conclusione (in una di queste situazione, dopo un minuto e dieci secondi, Leali ha rischiato il fallo da rigore su Ardemagni, dolorante al ginocchio). La partita sotto l’aspetto tattico è interessante, anche se a livello di spettacolo non c’è granchè, la Reggiana lancia molto su Ardemagni per buttarsi poi sulle secondo palle, mentre l’Ascoli riparte ma senza trovare grandi spazi.

Tutto questo fino alla mezz’ora, quando l’Ascoli alza il ritmo, la Reggiana è meno coesa di prima, e Sabiri crea sistematicamente scompigli. Lo fa al 30’, quando Rozzio prova a contenerlo come può sulla destra, poi la palla arriva a Bajic (entrato per un infortunio alla spalla di Bidaoui) che col sinistro impegna Venturi, attento in tuffo. Al 32’ D’Orazio crossa dalla sinistra, Sabiri in un nanosecondo controlla e tira da posizione ravvicinata: quello di Venturi è un vero e proprio miracolo, un riflesso che manda la palla sulla traversa. Poco dopo spinge ancora D’Orazio, che col sinistro scalda ancora i guanti di Venturi.

In questi 8’, ad essere sinceri, l’Ascoli meriterebbe il vantaggio, e questa folata di attacchi si spegne al 40’, quando Caligara prende il secondo giallo con un fallo tattico (l’altra ammonizione l’ha presa solo 118 secondi prima) e lascia l’Ascoli in dieci. È il classico episodio che cambia le partite. E dire che solo 3’ prima proprio Caligara aveva sprecato un contropiede calciando da ottima posizione addosso a Venturi, anche se era meglio servire un D’Orazio tutto solo sulla sinistra.

L’intervallo è vitale per la Reggiana per riordinare le idee e sfruttare l’uomo in più; Alvini ridisegna i suoi con un 3-4-2-1, con Libutti e Lunetta (subentrato per Muratore) a tutta fascia. E dopo solamente 3’ i granata conquistano un calcio di rigore: Varone imbuca per Ardemagni, il 99 anticipa Quaranta che quindi tocca il piede e non la sfera. Dagli undici metri va proprio Ardemagni, che con calma olimpica spiazza Leali e realizza la prima rete in granata (senza esultare, era un ex della gara).

Finita qui? Macchè. L’Ascoli sa rendersi pericoloso anche con l’uomo in meno (due colpi di testa di Bajic), e la Reggiana spreca almeno tre contropiedi, con Siligardi e Ardemagni, recuperato due volte forse per la stanchezza). Poi ancora Bajic ci prova col destro da fuori, poco prima Dionisi col sinistro: la classica pura sofferenza. A 5’ dal termine ennesimo brivido, con Bajic che da due passi, dopo una mischia in area, spara alto da due passi. E ancora: quasi al 90’ Pucino tira da fuori, la palla viene deviata dalla schiena di Bajic, e Venturi in controtempo compie un’altra grande parata (è stato il migliore dei suoi). Le forze ormai se ne sono andate da un po’, e il triplice fischio dopo i 5’ di recupero certifica tre punti d’oro.

REGGIANA-ASCOLI 1-0 il tabellino

Reggiana (4-3-2-1): Venturi; Libutti, Ajeti, Rozzio, Yao (37’st Gyamfi); Varone, Del Pinto (14’st Rossi), Muratore (1’st Lunetta); Radrezza (42’st Martinelli) , Laribi (14’st Siligardi); Ardemagni. A disp.: Voltolini, Zamparo, Mazzocchi, Pezzella, Espeche, Kirwan, Cambiaghi. All.: Alvini Ascoli (4-3-1-2): Leali; Pucino, Brosco, Quaranta, D’Orazio (19’st Kragl); Saric, Buchel (30’st Eramo), Caligara; Sabiri (19’st Parigini); Dionisi, Bidaoui (16’ Bajic). A disp.: Sarr, Corbo, Stoian, Cangiano, Mosti, Pinna, Avlonitis, Danzi. All.: Sottil Arbitro: Ayroldi di Molfetta (Grossi e Massara; IV uomo Prontera) Reti: Ardemagni (R) al 3’st su rig. Note: ammoniti Rozzio, Laribi, Bajic, Del Pinto, Ajeti, Ardemagni. Espulso Caligara (A) al 40’ per doppio giallo. Angoli: 4-9. Recuperi: 3’ e 5’. Gara giocata a porte chiuse.