Reggiana, un secolo di storia. Tutti aspettano Futre

Ricco calendario tra partite, mostre, libri, maglie celebrative e un galà

Il gruppo della presentazione

Il gruppo della presentazione

Reggio Emilia, 10 marzo 2019 - Saranno esattamente 100 candeline il prossimo 25 settembre, ma il 2019 della Reggiana sarà un anno da festeggiare per 365 giorni. Ieri mattina nella ‘Sala del Capitano del Popolo’ all’Hotel Posta, c’è stata la presentazione di tutte le iniziative che previste per festeggiare l’anno del centenario. Sono stati istituiti due gruppi per organizzare al meglio questo avvenimento: un comitato d’onore e comitato scientifico. Ha fatto gli onori di casa il presidente Luca Quintavalli, che fa parte del secondo comitato, che ha detto emozionato: «Quando sono andato a l’Aquila dopo il terremoto per consegnare un veicolo mi hanno detto che sarebbero ripartiti nonostante tutto. Anche noi soci della Reggio Audace ci siamo trovati in una situazione difficile e che non dipende da noi, ma vogliamo che il centenario sia essere il momento della ripartenza: l’orgoglio reggiano è anche questo».

Dopo le parole di Quintavalli è stato svelato anche il logo celebrativo: il numero cento con al posto dei due zeri la cupola della Ghiara e un pallone da calcio, senza nessun richiamo al nome della squadra. Il massimo vertice della società ha poi lasciato il microfono alle varie istituzioni della città come Marco Brunelli, direttore generale Figc, Ivano Prandi, delegato provinciale Coni, Mauro Rozzi, presidente di Fondazione dello Sport. Sono state tante le personalità che hanno partecipato alla kermesse: Stefano Landi, Donatella Prampolini, William Punghellini, Mauro Del Bue, Giorgio Zanni, Emore Manfredi, Ivano Vacondio, il questore Antonio Sbordone e la vice prefetto Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi.

Anche i gruppi organizzati del Vandelli e delle Teste Quadre, in delegazione, erano presenti. Con grande sorpresa era seduta in platea anche la curatrice fallimentare di Ac Reggiana 1919 Maria Domenica Costetti. Gli organizzatori hanno deciso di dividere le iniziative in base a tre aree: sportivo, culturale e sociale. Dal punto di vista sportivo ci sarà un’amichevole celebrativa in agosto (più di una voce parla del Torino come avversario) e una partita con le vecchie glorie. Di date certe, però, non ce ne sono. La parte culturale è quella più corposa perché comprende una mostra fotografica sui primi dieci anni di storia della Reggiana, un libro sui primi vent’anni granata, la presentazione di maglie storiche celebrative e un «Gran Galà del centenario». Si sta cercando inoltre di portare in occasioni degli Europei Under 21 un ex campione, il nome caldo è quello di Paolo Futre.

Ha chiuso la mattinata l’intervento del sindaco Luca Vecchi: «Non posso che fare i complimenti per la qualità e la quantità di eventi che accompagneranno questo compleanno. Un bravo ai soci e alla tifoseria che hanno avuto la forza di mettersi alle spalle un brutto periodo per aprire una nuova pagina di questa storia». Tutti gli eventi in programma dovrebbero, ma il condizionale è d’obbligo, iniziare a maggio per poi continuare fino alla stagione sportiva 2019/2020: un anno dunque tutto da festeggiare.