Reggiana Cosenza 1-1: un pari che va stretto

Prima il vantaggio dei padroni di casa, poi i granata dominano la gara e trovano finalmente il pari con l'ex Varone

Reggiana Cosenza è finita in pareggio (foto Artioli)

Reggiana Cosenza è finita in pareggio (foto Artioli)

Reggio Emilia, 20 marzo 2021 - Un punto a testa nel delicato scontro diretto tra Reggiana e Cosenza: i granata meritavano qualcosa in più. Brutto l’approccio alla gara, con i calabresi che in 5’ hanno trovato un gol e colpito due pali (palo-palo nello stesso tiro); Alvini già al 13’ ha inserito Lunetta per Del Pinto per dare una scossa, e da questo momento la Reggiana ha sempre avuto il comando della gara. I tre punti erano fondamentali, col pareggio i granata almeno mantengono il vantaggio negli scontri diretti col Cosenza (in Calabria finì 0-1 per Rozzio e compagnia). Non cambia troppo la classifica: ora c’è la sosta, e poi venerdì 2 aprile si va a Frosinone.

Dopo pochi secondi si delinea il modulo, un 4-3-1-2 con Radrezza riproposto in regia, e Laribi dietro Kargbo-Ardemagni, con “l’imperatore” che ritorna titolare dopo quasi due mesi (l’ultima volta era il 23 gennaio col Vicenza). L’inizio è horror: al 3’ Gerbo apre per Crecco, Libutti è in ritardo e il 26 ospite la crossa per Gliozzi che sbuca indisturbato tra Ajeti e Rozzio (troppo passivi) nell’incredulità generale. È 0-1. Al 4’ Kargbo prova a dare la scossa, e la sua serpentina propizia il tiro di Laribi (murato).

Al 5’, non sembra vero, ma il Cosenza va a un soffio dal raddoppio: azione quasi fotocopia, con Crecco che dalla sinistra serve Gliozzi, ma stavolta il tiro del 23 colpisce entrambi i pali, con la palla che ha percorso tutta la linea di porta, senza varcarla. Alvini è imbufalito e all’8’ manda a scaldare Lunetta: al minuto 13 l’esterno mancino entra per Del Pinto, che non reagisce in maniera esagerata considerando che un cambio tattico così precoce non si vede tutti i giorni, ma si limita ad allargare le bracce come a dire “come mai?”.

La Reggiana man mano si dispone con un 3-5-2, col trio Ajeti-Rozzio-Yao, Libutti e Lunetta larghi, Radrezza play protetto da Varone e Laribi, e davanti la coppia Kargbo-Ardemagni. Da questo momento la Reggiana prende in mano la partita (unico brivido al 21’, quando Venturi per poco non pasticcia su un tiro di Carretta avvenuto dopo una palla sanguinosa persa da Ajeti). Al 23’ Lunetta viene murato dopo un cross di Varone, e 2’ dopo ancora Lunetta crea una grande occasione: dopo un corner l’11 ha tirato dal limite dell’area, Rozzio da un metro devia la palla e Falcone con un riflesso dice di no; il capitano nell’occasione era leggermente in fuorigioco, ma la terna aveva lasciato correre. Al 35’ un’altra palla per il pari: Laribi pesca Varone, sponda di testa per Ardemagni che da posizione ravvicinata tarda un attimo e centra Falcone.

Al 36’ un episodio destinato a far discutere: Kargbo trova un lancio illuminante per Ardemagni che sorprende i centrali calabresi, il 99 temporeggia e va giù. Per l’arbitro è fallo di mano di Ardemagni (che però la tocca con le braccia solo dopo la spinta), ma Tiritiello ha rischiato veramente molto allargando il braccio destro sulla schiena di Ardemagni: c’erano gli estremi per il rigore, con possibile cartellino rosso per il difensore.

La ripresa inizia come era finito il primo tempo, con la Reggiana a caccia del pari e il Cosenza compatto. Al 51’ Lunetta prova il diagonale pericoloso, ma viene murato nei pressi della linea di porta, e ancora Lunetta al 60’ prova lo scavetto a tu per tu con Falcone, bravo a murare il tentativo. Al 64’ un brutto episodio che ferma il gioco per diversi minuti: dopo un battibecco tra Gliozzi e Ajeti, il difensore granata con una manata colpisce l’attaccante (sembra sul collo). L’arbitro ammonisce Ajeti, che ha rischiato seriamente il rosso, e Gliozzi è stato costretto ad uscire in barella dopo aver spaventato tutti perdendo i sensi per qualche momento.

Ad un quarto d’ora dal termine Varone, come all’andata, punisce la sua ex squadra con un grande destro da fuori dopo una respinta dei difensori su cross di Radrezza. Il pareggio è strameritato, e 4’ dopo Varone manca incredibilmente la doppietta: Kargbo lo serve sul settore destro dell’area, ma il “puma” stavolta strozza troppo il destro da posizione molto favorevole.  Un brivido al 90’, quando Venturi esce male su un corner: Costa libera da ogni pericolo. Brivido ancora più grande al 95’: Trotta trova lo spazio per il tiro sul primo palo, ma Venturi si supera con un bel riflesso.

Il tabellino

Reggiana-Cosenza 1-1

Reggiana (4-3-1-2): Venturi; Libutti, Ajeti (19’st Costa), Rozzio, Yao; Varone (39’st Muratore), Radrezza, Del Pinto (13’ Lunetta); Laribi (39’st Pezzella); Kargbo, Ardemagni (39’st Mazzocchi). A disp.: Cerofolini, Zamparo, Espeche, Siligardi, Kirwan, Cambiaghi. All.: Alvini

Cosenza (3-4-1-2): Falcone; Tiritiello, Idda, Ingrosso; Gerbo (19’st Corsi), Sciaudone, Petrucci, Crecco (37’ Vera); Tremolada (12’st Kone); Carretta, Gliozzi (19’st Trotta). A disp.: Matosevic, Saracco, Bahlouli, Sacko, Bouah, Legittimo, Antzoulas, Sueva. All.: Occhiuzzi

Arbitro: Sacchi di Macerata (Sechi e Saccenti; IV uomo Abbattista) Reti: Gliozzi (C) al 3’, Varone (R) al 31’st. Note: ammoniti Idda, Ingrosso e Ajeti. Angoli: 5-7. Recuperi: 2’ e 6’. Gara giocata a porte chiuse.