Reggiana Novara 2-1, granata a un passo dal sogno serie B

Kargbo e Spanò regalano la finale playoff contro il Bari, mercoledì prossimo

I giocatori della Reggiana abbracciati a fine gara (foto Artioli)

I giocatori della Reggiana abbracciati a fine gara (foto Artioli)

Bologna, 17 luglio 2020 - È tutto vero: la Reggiana giocherà la finalissima dei playoff valida per la promozione in serie B; sarà Reggiana-Bari. Una Reggiana determinata, vera, che come in tutte le gare ad eliminazione diretta che si rispettino ha battagliato, con la giusta dose di sofferenza. Un venerdì 17 tutt’altro che sfortunato dunque: dopo 21 anni Reggio è a 90’ (supplementari e rigori permettendo) dal sogno: l’appuntamento con la storia è fissato per mercoledì 22 luglio, quando al “Città del Tricolore”  arriverà il Bari che nella semifinale con la Carrarese ha subito il gol del pari al 90’, ma ha trovato il 2-1 con Simeri nei supplementari proprio al 120’, quando i rigori sembravano cosa fatta. Fischio d’inizio della finalissima ore 20.30 o 20.45, aspettando ufficialità.

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Andiamo alla partita, dove pronti, via e il Novara (che prima di questa sera ha superato due turni vincendo in trasferta, eliminando anche il Carpi) si affaccia subito avanti: Spanò sbaglia in uscita, e Nardi da posizione pericolosa calcia a lato. Tra il 9’ e il 10’ doppia occasione Reggiana: prima Varone calcia da fuori e colpisce letteralmente Zamparo, che per poco non spiazzava Lanni che è bravo a recuperare lesto la posizione; poi, dopo un corner, Kargbo colpisce sottoporta dopo una spizzata e Lanni toglie la palla dalla porta con un vero miracolo. Dentro o no? La Regia, forte di queste occasioni, continua a premere e ci prova al 20’ con Zamparo che sfiora il palo in diagonale, e al 22’ Radrezza colpisce la traversa col suo mancino. A questo punto il gol è nell’aria, infatti un minuto dopo Kargbo sfrutta un errore di Sbraga e insacca. Proprio Kargbo, così come nel quarto di finale col Potenza, è assoluto protagonista della partita: l’uomo più in forma dei suoi, imprendibile, che dà sempre la sensazione di poter creare qualcosa. La Reggiana è padrona della partita; alla mezz’ora Buzzegoli prova a svegliare i suoi con una punizione insidiosa da lontano, ed è proprio il capitano degli ospiti a trovare il gol del pari, proprio in pieno recupero.

Si va alla ripresa, e andiamo subito al 55’: Kargbo lotta in area sulla destra, va giù dopo un contatto dubbio, ma si rialza subito per servire a rimorchio capitan Spanò che arriva di gran carriera e la piazza sul secondo palo per il 2-1. Da ora il Novara spinge a testa bassa sperando che succeda qualcosa, e la Reggiana  con diverse ripartenze sfiora il tris. Al 57’ il neo entrato Bortolussi ha una palla gol enorme, ma Venturi compie un miracolo vero e proprio andando a parare un tiro a botta sicura ravvicinato.  Nell’azione successiva succede di tutto: dopo l’angolo conseguente alla paratona citata, Pogliano coglie un incredibile palo, e sul ribaltamento di fronte Kargbo per poco non propizia un autogol dei piemontesi, ma anche in questo caso la palla accarezza solamente il legno. Il finale è quello che si poteva immaginare: il Novara alla disperata tenta in ogni modo di trovare il gol, e in questa fase giganteggia la difesa di Alvini con Rozzio che le prende tutte, e Costa che all’ultimo cross della gara mette il piede in maniera decisiva, subendo anche fallo. In mezzo varie ripartenze granata: una sprecata da Marchi (poi Spanò calcia alto), dopo Staiti con un cross velenoso sfiora il palo, e al 96’ Kargbo deve rinunciare alla doppietta visto che il sinistro si stampa sul palo.

Mai legno colpito fu più dolce, visto che immediatamente dopo è arrivato il triplice fischio che sancisce quello che ora è realtà: la Reggiana, che 14 mesi fa era in serie D, si è andata a conquistare con un bel calcio e col cuore la finalissima per il sogno B. Dopo la gioia per la vittoria, quasi in maniera simbolica la squadra si è seduta in cerchio nei pressi dell’area sotto la curva sud. Poi tutti ad ascoltare il mister: uniti, anche con i tifosi che non erano nello stadio solo fisicamente. E ora, il Bari.

Il tabellino

REGGIANA-NOVARA 2-1

Reggiana (3-4-1-2): Venturi; Spanò, Rozzio, Costa; Libutti, Rossi (’91 Espeche), Varone, Lunetta (62’ Favalli); Radrezza (77’ Staiti); Kargbo, Zamparo (62’ Marchi). A disp.: Narduzzo, Martinelli, Zanini, Scappini, Valencia, Serrotti, Kirwan, Pellizzari.  All.: Massimiliano Alvini

Novara (4-3-2-1): Lanni; Cassandro, Sbraga, Pogliano, Cagnano; Bianchi, Buzzegoli, Nardi (56’ Bortolussi); Piscitella (67’ Peralta), Gonzalez (56’ Schiavi); Pinzauti (67’ Cisco). A disp.: Marricchi, Bove, Zunno, Collodel, Bellich, Barbieri, Pinotti, Pagani. All.: Simone Banchieri

Arbitro: Francesco Meraviglia di Pistoia (Gaetano Massara di Reggio Calabria; Marco Della Croce di Rimini; quarto uomo Ermanno Feliciani di Teramo)

Reti: Kargbo (R) al 24’, Buzzegoli (N) al 46’, Spanò (R) al 55’.

Note: prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di silenzio per le vittime del coronavirus. Ammoniti: Alvini, Nardi, Rossi, Kargbo, Marchi e Cassandro. Espulso al 90’ mister Banchieri per proteste. Recuperi: 2’ e 5’. Angoli: 8-4 . A metà di ogni tempo è stato fatto un cooling break per rinfrescarsi. Partita giocata a porte chiuse.