Reggiana-Vicenza 2-1: ossigeno puro per i granata

I granata non vincevano dal 12 dicembre nella gara di Cosenza

La gioia granata: la vittoria non arrivava dal 12 dicembre scorso (foto Artioli)

La gioia granata: la vittoria non arrivava dal 12 dicembre scorso (foto Artioli)

Reggio Emilia, 23 gennaio 2021 - Boccata d’aria purissima: finalmente. La Reggiana è tornata alla vittoria (mancava dal 12 dicembre, Cosenza-Reggiana 0-1), e lo ha fatto dopo uno dei periodi peggiori, a livello di risultati, della sua storia recente (sette sconfitte nelle ultime otto). Una vittoria, questa sul Vicenza, arrivata dopo una partita giocata con grande compattezza e concretezza. La classifica, come si era già detto, non era il problema principale, visto che ora con 18 punti i granata sono in zona playout, ma in una classifica super affollata (dal Vicenza dodicesimo al Pescara penultimo ci sono otto squadre in soli quattro punti); il problema era che la squadra da troppo tempo sembrava vuota e spenta, ma oggi ha ritrovato il vecchio spirito che dà speranze per il futuro. Alvini, per la prima volta da quando è a Reggio, rinuncia alla difesa a 3 e schiera i suoi con un 4-3-1-2. Durante la gara è stato come sempre martellante, urlando spesso “corti” e “compatti”. Parole che si sono viste in campo, con Ajeti e Rozzio che hanno dato ottima solidità dietro, e il trio fisico Varone-Del Pinto-Muratore che, seppur a tratti, ha battagliato a dovere. Nota positiva proprio Del Pinto, appena arrivato, che da metodista davanti la difesa sta dando grande equilibrio ai suoi, con senso di posizione. Radrezza solito collante, mentre Ardemagni ha dato spesso respiro ai compagni prendendone molte di testa (il primo gol nasce da una punizione da lui conquistata). Nel primo quarto d’ora l’emozione più grande la dà un gruppetto di piccioni che, in stile “Marassi” di Genova, disturbavano a turno Cerofolini e Grandi. Al minuto 18 finisce l’eterno digiuno di gol fatti (che si ferma a 615’), con un gran colpo di testa di Ajeti su pennellata da palla inattiva di Radrezza. Poco dopo Cappelletti prova ad imitare Ajeti, ma debolmente. Il Vicenza cresce, e la miglior occasione la crea al 38’ quando Barlocco scende sulla sinistra e crossa basso per Marotta, che però non trova il pallone. Andiamo alla ripresa, coi ritmi mai alti: in campo c’è sempre lotta fisica con la Reggiana che con grande attenzione non vuole concedere nulla anche a costo di ripartire poche volte. Al 56’ Kargbo con una magia salta Bruscagin, ma sbaglia la misura del cross basso; purtroppo nell’occasione si fa male, lasciando il posto a Mazzocchi. Il gol che chiude la gara è di Muratore (primo in maglia granata), ed è una perla: Dalmonte, appena entrato, perde una brutta palla dal limite, Muratore dal limite porta la sfera verso destra e all’improvviso lascia partire un destro incrociato potente e preciso. Poi si rivede in campo Espeche, ultima presenza col Monza il 6 dicembre prima dell'infortunio. Nel recupero Zonta (dopo un’uscita così così di Cerofolini che si fa scappare la palla dalle mani dopo un impatto con Jallow) con un pallonetto accorcia le distanze: ma è troppo tardi, e la Reggiana scoppia in un urlo di liberazione. Che sia un nuovo inizio? 

Il tabellino

Reggiana-Vicenza 2-1 Reggiana (4-3-1-2): Cerofolini; Libutti, Rozzio, Ajeti, Gyamfi (39’st Yao); Varone (39’st Espeche), Del Pinto, Muratore; Radrezza (25’st Pezzella); Kargbo (14’st Mazzocchi), Ardemagni (25’st Zamparo). A disp.: Voltolini, Venturi, Zampano, Lunetta, Kirwan, Cambiaghi, Gatti. All.: Alvini Vicenza (4-3-1-2): Grandi; Bruscagin, Pasini, Cappelletti, Barlocco; Agazzi (12’st Vandeputte), Pontisso (28’st Zonta), Cinelli; Giacomelli (20’st Dalmonte); Meggiorini (20’st Gori), Marotta (12’st Jallow). A disp.: Zecchin, Perina, Valentini, Padella, Beruatto, Longo, Rigoni. All.: Di Carlo Arbitro: Prontera di Bologna (Perrotti di Campobasso e Lanotte di Barletta; IV uomo Marcenaro di Genova) Reti: Ajeti (R) al 18’, Muratore (R) al 28’st., Zonta (V) al 46' st. Note: ammoniti Varone, Gyamfi, Meggiorini, Pontisso, Pezzella, Mazzocchi, Pasini, Del Pinto. Angoli: 2-6. Recuperi: 0’ e 4’ . Gara giocata a porte chiuse.