Venezia-Reggiana 2-1, i granata cadono dopo tre partite

Sconfitta in rimonta: non basta l’eurogol di Libutti. Nel finale Zamparo sfiora il clamoroso 2-2,

La delusione dei giocatori della Reggiana a fine gara

La delusione dei giocatori della Reggiana a fine gara

Reggio Emilia, 2 marzo 2021 - Sconfitta in rimonta per la Reggiana in quel di Venezia: non basta l’eurogol di Libutti nel primo tempo contro i lagunari, che prima pareggiano su un rigore dubbio e poi legittimano la vittoria con un gran secondo tempo. Fa male il gol subito allo scadere del primo tempo su un episodio dubbio; nel finale Zamparo sfiora il clamoroso 2-2, ma Pomini (39 anni) ha compiuto un vero miracolo. Prossimo appuntamento domenica sera (7 marzo): a Reggio arriva il Lecce.

Novità di formazioni comprensibili per entrambe, visto che si tratta di un turno infrasettimanale e le energie vanno gestite. Nella Reggiana ritorna dal 1’ Costa (l’ultima da titolare risaliva al 30 dicembre col Pordenone), in mezzo con Ajeti c’è Gyamfi e non Rozzio. Chance dal 1’ anche per Pezzella (pure per lui l’ultima da titolare col Pordenone). Nei primi 20’ la Reggiana lascia l’iniziativa al Venezia ma senza concedere spazi, e anzi ripartendo spesso benissimo, soprattutto con un Lunetta in forma. È proprio del numero 11 la prima occasione: siamo al 12’ quando recupera palla, svernicia il giovane Svoboda, e con un diagonale sinistro impegna seriamente Pomini, che in tuffo evita il gol. In questo scorcio di gara il Venezia sbaglia molto, e i granata, ordinati, continuano a sembrare più in palla. Il momento positivo culmina al 20’ col gol del vantaggio, ed è una meraviglia di Libutti (si candida tranquillamente come gol più bello della stagione della Reggiana): Pezzella lancia per il terzino, Di Mariano sbaglia completamente la lettura, Libutti controlla e disegna un meraviglioso arcobaleno con l’esterno destro volante che si spegne sotto l’incrocio lontano.

Il gol sveglia il Venezia, che inizia a spingere. Al 33’ Ceccaroni scende lungo la sinistra, Aramu (il migliore del match) con un velo libera Esposito, che dal limite potrebbe fare molto meglio, ma spara alto. Quando il primo tempo sembra finire con un prezioso vantaggio, arriva la doccia fredda, ed è un episodio che farà discutere: Esposito, in piena area, va giù dopo un tiro svirgolato, e l’arbitro fischia indicando immediatamente il dischetto, valutando il contatto con Lunetta (che era alle spalle del giovane attaccante) da penalty; onestamente non sembra esserci nulla, con Esposito che va giù molto facilmente, senza che Lunetta affondi interventi pericolosi. Dagli 11 metri Aramu non sbaglia, e si va alla pausa sull’1-1.

Al rientro non c’è Del Pinto (ennesimo infortunio in casa granata, da valutare), e entra Siligardi (Pezzella scala nella mediana a due). Il Venezia parte subito forte, e metterà alle corde la Reggiana per l’intera mezzora successiva. Arriva una sfilza di occasioni da rete che minacciano Venturi; prima una traversa direttamente su punizione di Aramu, che inizia il suo show. Poco dopo Ricci crossa basso in area e Esposito per un soffio manca il tap in vincente; poi in una manciata di minuti Aramu impegna ancora Venturi (bravo in tuffo), Forte prende una traversa da un metro dopo un corner di Aramu, e il solito numero 10 successivamente con un tiro cross sotto l’incrocio costringe Venturi a smanacciare in angolo con fatica.Non finisce qui perché Gyamfi mura di testa un pericoloso tiro di Di Mariano e Venturi è reattivo su un tiro al volo di Esposito; in mezzo a questa marea arancioneroverde, Lunetta sfiora il gol con una grande azione personale, ma col sinistro sfiora solo l’incrocio.

Ad un quarto d’ora dal termine arriva il gol del meritato vantaggio dei lagunari, che in questa situazione sono fortunati perché di fatto Varone sporcando un cross basso di Johnsen serve un assist involontario a Aramu che da zero metri non può fallire. Alvini inserisce Espeche, Radrezza e Zamparo, e i granata provano a chiudere la partita in avanti. Nell’assalto finale arrivano due grandi occasioni per il 2-2: al 93’ Ajeti, che ha chiuso da centravanti, viene pescato da Lunetta tutto solo in area, ma il centralone non inquadra la porta. Allo scadere Pomini nega con un gran riflesso la gioia a Zamparo, che di testa in tuffo stava per fare esplodere di gioia i suoi.

Il tabellino

Venezia-Reggiana 2-1 Venezia (4-3-3): Pomini; Pasquale Mazzocchi, Svoboda, Ricci (44’st Felicioli); Fiordilino, Maleh; Aramu (44’st Modolo), Esposito (26’st Johnsen), Di Mariano (35’st Dezi); Forte (44’st Bocalon). A disp.: Mäenpää, Ferrarini, Molinaro, Cremonesi, Rossi, Bjarkason, St Clair All.: Zanetti Reggiana: Venturi; Libutti, Gyamfi, Ajeti, Costa (23’st Espeche); Del Pinto (1’st Siligardi), Varone (35’st Zamparo); Laribi (23’st Radrezza), Pezzella (23’st Kirwan), Lunetta; Simone Mazzocchi. A disp.: Voltolini, Rozzio, Cambiaghi. All.: Alvini Arbitro: Camplone di Pescara (Peretti e Della Croce; IV uomo Amabile) Reti: Libutti (R) al 20’, Aramu (V) al 46’pt su rig. e al 29’st. Note: ammoniti Fiordilino, Costa, Pasquale Mazzocchi, Laribi, Maleh. Angoli: 8-4. Recuperi: 0’ e 5’. Gara giocata a porte chiuse.