Marola, gran chiusura dei Concerti al chiaro di luna

Mercoledì 28 agosto lettura del Cantico dei Cantici

Concerti al chiaro di luna

Concerti al chiaro di luna

Reggio Emilia, 24 agosto 2019 - Si conclude mercoledì 28 agosto, alle ore 21 nel suggestivo scenario del chiostro del Centro Diocesano di Spiritualità di Marola (in caso di pioggia nella adiacente Badia Romanica) l’edizione 2019 dei Concerti al chiaro di Luna. Un’edizione il cui ultimo appuntamento vedrà protagonisti Cecilia Braghiroli e Alessandro Gregori, giovani allievi dell’Istituto Diocesano di Musica e Liturgia (Idml) di Reggio Emilia, i quali proporranno la lettura integrale del Cantico dei Cantici: pagine tra le più poetiche della Bibbia e di grande valore teologico e letterario. Le proposte musicali abbinate alle letture saranno brani di Donizetti, Chaminade, Grandi, Merula, scelti con l’obiettivo di far “risuonare” il testo biblico. Ad eseguirli saranno Loredana Bigi (soprano), Patrizia Filippi (flauto) e Primo Iotti (organo), affermati concertisti e docenti dell’Idml. La 31^ rassegna dedicata alla Musica e Cultura in Appennino, pur nella continuità con le rassegne precedenti, ha portato numerosi cambiamenti, a partire dalla nuova Direzione Artistica affidata al Teatro Bismantova, Spiega il direttore artistico, Giovanni Mareggini: “L’edizione di quest’anno ha visto anche un rinnovato rapporto di collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali Peri – Merulo, con la presenza in 6 degli 11 appuntamenti di giovani, straordinari musicisti provenienti dalle due sedi dell’Istituto. Credo inoltre che quest’anno si sia raggiunto un livello molto alto dei diversi concerti, e in particolare sono stati di grande valore i due nuovi appuntamenti del ciclo “Risonanze della Parola”, dedicati alla musica sacra, proposti in collaborazione l’Idml don Luigi Guglielmi e il Centro Diocesano di Spiritualità di Marola. Infine abbiamo puntato su una scommessa, con alcuni concerti mattutini, che ha ripagato con ottime partecipazioni e un apprezzamento unanime da parte degli spettatori. Del resto abbiamo registrato il “tutto esaurito” praticamente in occasione di tutti i concerti e un entusiasmo da parte del pubblico che ci ha dato grandi soddisfazioni, così come il coinvolgimento in termini di accoglienza da parte della gente delle realtà locali, i paesi, le borgate toccate dal ciclo di eventi, che è nato più di 30 anni fa proprio con l’obiettivo di far conoscere località estremamente affascinanti e magari non così note del territorio appenninico. È stato insomma un anno di svolta che rappresenta un buon viatico per progettare le edizioni future, facendo tesoro dei risultati ottenuti, così da migliorare ancora e risolvere le poche criticità emerse”.