"A 6 anni dalla piena ecco uno studio per la sicurezza dell’Enza"

BRESCELLO Mentre si annunciano costose sperimentazioni per dotare gli argini di fibra ottica per monitorare le strutture in caso di piena,...

"A 6 anni dalla piena ecco uno studio  per la sicurezza dell’Enza"

"A 6 anni dalla piena ecco uno studio per la sicurezza dell’Enza"

Mentre si annunciano costose sperimentazioni per dotare gli argini di fibra ottica per monitorare le strutture in caso di piena, la realtà evidenzia la carenza di risorse perfino per la manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua. La conferma è arrivata l’altra sera all’assemblea organizzata a Lentigione nel sesto anniversario dell’esondazione dell’Enza. Il direttore di AiPo, Gianluca Zanichelli, ha spiegato come "i fondi non bastano per agire da sorgente a foce". Si guarda con speranza alla diga di Vetto. Ma non sarà costruita in pochi giorni. Uno studio, ormai in fase di presentazione, prevede allargamento degli argini a monte e potenziamento delle casse di espansione. E’ intervenuto anche il sindaco Carlo Fiumicino, ricordando le recenti quattro piene in un mese, che ogni volta provocano difficoltà al ponte di Sorbolo. Il presidente del Comitato alluvionati di Lentigione, Edmondo Spaggiari, ha ribadito come nelle ore precedenti dell’esondazione di sei anni fa nessuno avesse ricevuto allerte. E chiede ancora di capire il perché. Presente anche l’ex sindaco Elena Benassi, a sua volta tra le vittime dei danni dell’alluvione di sei anni fa. E poi l’avvocato Domizia Badodi, che assiste i cittadini alluvionati al processo in tribunale a Reggio, che ha fornito aggiornamenti sulla vicenda giudiziaria.