A Reggio i prezzi degli alberghi in calo dello 0,4%

A Bologna e Modena tariffe crollate, a Parma invece il costo delle stanze è cresciuto del 4,9%

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Prezzo degli alberghi, a Reggio Emilia, sostanzialmente stabili, malgrado la crisi dovuta all’epidemia sanitaria. A rilevarlo è un’un’indagine dell’Unione Nazionale Consumatori che ha elaborato i dati Istat sull’inflazione di settembre stilando la classifica delle città e delle regioni che hanno registrato i maggiori ribassi annui per quanto riguarda i servizi di alloggio. A Reggio il calo risulta essere solo dello o,4% a fronte di veri e propri crolli in altre città, soprattutto nelle aree metropolitane come Milano, che registra un crollo dei prezzi degli alloggi del 20,2% rispetto a settembre 2019. Eclatante il dato di Venezia, città turistica per eccellenza, che si colloca al quarto posto della classifica nazionale con una frenata dei prezzi del 17,7% ed il terzo posto di Firenze, città d’arte per antonomasia, con una riduzione delle tariffe dei servizi di alloggio del 19,6%. Per quanto riguarda l’Emilia a Bologna tariffe in calo del 13,8%, Modena del 4,9%, Ravenna del 3,7%. In controtendenza Parma dove il prezzo degli alberghi è cresciuto del 4,9%. A livello nazionale i prezzi degli alberghi scende, su base annua del 6,3% mentre in Emilia Romagna il calo è più contenuto e si attesta al 4%.