A Reggio in 120mila al voto per i 5 referendum

Ecco i quesiti sulla giustizia per cui ci si esprime. L’elettore più anziano ha quasi 106 anni, sette ragazzi compiono 18 anni domenica

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Saranno 120mila i residenti a Reggio chiamati al voto domenica per i 5 referendum abrogativi in materia di giustizia, nei 160 seggi aperti dalle 7 alle 23.

Lo ha ribadito il Comune, specificando anche i temi dei quesiti. 1): abrogazione della Legge Severino, in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi.

2): Limitare le misure cautelari prima di una condanna definitiva.

3): Separare le funzioni dei magistrati, e quindi abrogare tutte le norme che fanno riferimento alla possibilità dei magistrati di passare dalla funzione di pubblico ministero a quella di giudice e viceversa.

4): Partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Quindi estendere il potere di voto sulla valutazione dei magistrati anche agli avvocati e ai professori universitari.

5): Abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura. Ovvero eliminare la raccolta firme (almeno 25 magistrati) per candidarsi al Csm.

Per essere valido, il referendum dovrà raggiungere il 50% + 1 degli elettori. Per quanto riguarda il voto, ricordiamo che – in netto contrasto con le aperture dell’ultimo mese - sarà obbligatoria la mascherina chirurgica per presentarsi alle urne. Sarà necessario un documento d’identità (anche scaduto) e la tessera elettorale.

In quest’ultimo caso per chi ne sia sprovvisto o l’abbia perduta, può ottenere un duplicato allo sportello di piazza Casotti 1C, aperto fino a domani dalle 11 alle 13, e in via eccezionale venerdì e sabato dalle 8,15 alle 18. Domenica invece per necessità ci si dovrà rivolgere allo sportello di via Toschi 27.

Andando a spulciare alcune curiosità statistiche, l’elettore più anziano è nato il 5 luglio 1916; i più giovani (7) sono invece del 12 giugno 2004, e più in generale voteranno per la prima volta 2.819 persone.

Ogni seggio avrà 1 presidente (pagato 262 euro), 1 segretario e 3 scrutatori (remunerazione di 192 euro), per una spesa totale – poi rimborsata dallo Stato – di 434mila euro (169mila per compensi; 129mila per servizi vari; 135mila per il personale).

Sono attivi anche i servizi trasporto ai seggi (numero Seta: 0522.927654), l’accompagnamento in cabina, e il voto a domicilio per infermità (referendum2022@comune.re.it) o isolamento Covid (elettorale@comune.re.it).

ste. c.