Accoltellamento Reggio Emilia, due fendenti alla schiena in via Roma / FOTO

Vittima un pakistano di 32 anni, aggredito da due connazionali in pieno giorno. Il giallo dell'arma e del movente

L'angolo di via Roma dove è avvenuto l'accoltellamento (foto Artioli)

L'angolo di via Roma dove è avvenuto l'accoltellamento (foto Artioli)

Reggio Emilia, 5 giugno 2019 - Via Roma di sangue. Tracce incondondibili, lasciate sull’asfalto all’incrocio con via Secchi, hanno testimoniato un violenta lite (FOTO). Il bilancio è di un accoltellato in gravi condizioni (ma non è in pericolo di vita) e due fermati, in un pomeriggio tutto da ricostruire.

Alle 17,30 circa l’allarme: un paksitano di 32anni lamentava due profonde ferite alla schiena, perdendo copiosamente sangue lungo la strada. Immediato l’intervento del 118 per soccorrere l’uomo. Così come l’arrivo della polizia dalla vicina questura di via Dante Alighieri. Ed è proprio qui che iniziano le prime ricerche. Non tanto sui due responsabili, entrambi connazionali del ferito, rispettivamente di 61 e 41 anni. Ma sul movente prima di tutto. E non per ultimo, il coltello utilizzato.

I due - secondo le testimonianze dei presenti - erano appena usciti dal negozio di ortofrutta all’angolo, gestito da un uomo originario del Bangladesh, dove sono soliti fare acquisti. Versione confermata dallo stesso titolare anche alla polizia. Ma all’uscita ad aspettarli c’era la vittima. Probabilmente un incontro organizzato e non di certo casuale. La lite - iniziata subito - sarebbe velocemente degenerata: urla e spintoni, prima che il 41enne tirasse fuori il coltello, colpendo con violenza il 32enne da dietro. Chi era presente sottolinea senza mezzi termini la violenza del gesto e la profondità delle ferite, emerse quando la vittima, in preda al dolore, si è tirato via la maglia per ricevere le immediate cure.

Ancora poco chiaro invece cosa sia accaduto negli immediati attimi successivi. Quelli mancanti per capire dove fosse finita l’arma. La versione dei presenti - confermata dal sistema di videosorveglianza presente nella via - afferma che i due siano rientrati in negozio dopo l’aggressione. E proprio lì si sono concentrate le indagini degli agenti della polizia arrivati sul posto, nonostante il titolare abbia dato massima disponibilità a ispezionare l’esercizio. Un lungo interrogatorio, fatto di tante domande e richieste. L’uomo, originario del Bangladesh, ha sostenuto di aver visto più volte i due assalitori far spesa da lui. Pur ribadendo di non conoscerli personalmente.

Le indagini proseguiranno, per capire il movente che ha scatenato la violenta rissa. Non una novità purtroppo per i residenti della zona, ancora scossi dal terribile omicidio nella parallela di via Nacchi, dove l’8 giungo 2016 venne ucciso a coltellate il 22enne Ahmed Ben Haj. In quel caso, l’omicida, il 41enne Mahdi Sallami, venne arrestato a Parigi dieci giorni dopo e fu condannato a 30 anni di reclusione. Questa volta invece il 32enne è fuori pericolo. Ma la paura resta. Soprattutto negli occhi di chi ha visto un accoltellamento in pieno giorno.

Attimi di paura anche per una 67enne, che passando sul posto ha accusato un lieve malore, probabilmente legato alla scena appena vissuta. Trasportata in pronto soccorso, non è in pericolo.