Accoltellarono un uomo Gip dispone altre indagini

Venne trovato a terra nel 2019 in via Paradisi: contestato il tentato omicidio

Accoltellarono un uomo   Gip dispone altre indagini

Accoltellarono un uomo Gip dispone altre indagini

Nuove indagini, per cercare di ricostruire con chiarezza un grave episodio di sangue avvenuto in via Paradisi che coinvolse cinque persone. Le ha ordinate alla Procura il giudice dell’udienza preliminare Andrea Rat, a proposito delll’aggressione datata 24 ottobre 2019, quando un tunisino allora 34enne, irregolare, fu trovato riverso nella strada del quartiere della stazione ferroviaria. Aveva una ferita da taglio alla base del collo, lunga una quindicina di centimetri: andò al pronto soccorso, dove gli fu formulata una prognosi di un paio di settimane. La polizia di Stato arrestò come presunto autore un connazionale, Abidi Moncef, con diversi precedenti, ora chiamato a rispondere di tentato omicidio per l’accoltellamento al collo, oltreché di lesioni anche per aver causato una profonda ferita al polso di un terzo uomo. Il 45enne Moncef e altre quattro persone sono accusati di rissa: tra loro figurano anche il tunisino 34enne ferito al collo e due donne, tra cui un’italiana. Quella notte gli agenti delle Volanti piombarono in via Paradisi, dopo la segnalazione di uno scontro tra più individui: trovarono il tunisino 34enne steso sull’asfalto, mentre era assistito da una 38enne marocchina con precedenti per spaccio e reati contro il patrimonio.

Visionando le immagini della videosorveglianza, i poliziotti individuarono in Moncef, da loro già conosciuto, uno dei presunti partecipanti alla rissa: provarono a fermarlo vicino alla stazione, ma lui era riuscì a fuggire. Tuttavia, essendo ferito, andò al pronto soccorso dove gli agenti, chiamati dagli addetti al triage, scoprirono anche un tunisino di 38 anni irregolare e una 28enne italiana con precedenti penali, entrambi feriti. Il magrebino, con un taglio al polso, fu dimesso con una prognosi di venti giorni. Moncef provò di nuovo a scappare, e fu fermato a fatica, tanto che uno degli agenti riportò una contusione alla spalla. Fu arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e denunciato per tentato omicidio, rissa e lesioni aggravate.

Secondo il giudice Rat, però, in base al video agli atti non si riescono a ricostruire le precise responsabilità dell’aggressione, motivo per cui ieri ha disposto nuove indagini perché si indichino le singole condotte attribuite agli imputati. Moncef, difeso dall’avvocato Nicola Gualdi, si proclama innocente: "Lui sostiene di non aver commesso il fatto". L’uomo che ha riportato la ferita al collo, a sua volta imputato, è assistito dall’avvocato Annalisa Bassi.

Alessandra Codeluppi