
La procura aveva chiesto l’ergastolo, riconoscendo le aggravanti dei motivi abietti e la premeditazione. Ieri le difese hanno chiesto l’assoluzione...
La procura aveva chiesto l’ergastolo, riconoscendo le aggravanti dei motivi abietti e la premeditazione. Ieri le difese hanno chiesto l’assoluzione per gli imputati per non aver commesso il fatto, per mancanza di prove o, in subordinazione, per legittima difesa. Sta giungendo al termine il processo contro i due nigeriani Adenomo Ogbeide, 30 anni, e il 27enne Osaiande Kingsley, entrambi domiciliati a Reggio e accusati di aver accoltellato a morte il 30enne connazionale Friday Endurance (foto) il 20 agosto dello scorso anno, in pieno giorno e in pieno centro a Modena.
Ieri, in aula, dinanzi alla Corte D’Assise hanno preso la parola i legali dei due imputati, avvocato Fernando Giuri e Miras Athanassios, chiedendo la derubricazione del fatto in omicidio colposo. La sentenza è attesa per il 25 giugno, all’esito di eventuali repliche. Secondo la difesa, di fatto, non si trattò di un omicidio premeditato ma di una rissa finita male. Nel corso del processo, dalle parole di un teste era emerso come Friday in quei giorni avesse cercato i due imputati dopo che il giorno prima del delitto alcune persone gli avevano sottratto telefono, portafogli e soldi. Ora i due, arrestati nel giro di pochissimo tempo, rischiano l’ergastolo.
Valentina Reggiani