
Un matrimonio durato 38 anni, poi la separazione e un processo in cui lui è stato accusato di stalking aggravato,...
Un matrimonio durato 38 anni, poi la separazione e un processo in cui lui è stato accusato di stalking aggravato, reato da cui ieri il giudice Francesco Panchieri lo ha assolto con la formula "Il fatto non sussiste". L’imputato, un 66enne difeso dall’avvocato Claudio Bassi doveva rispondere di condotte tra dicembre 2021 e marzo 2022. Come essersi presentato sotto la casa della donna chiedendole di prendere un caffè; e, di fronte al suo rifiuto, averla minacciata: "Ti metterò il bastone tra le ruote, tuo figlio andrà in un istituto. Tu sei ancora mia moglie. Ho avvisato il tuo amico e l’ho sistemato". E poi di averla pedinata, tempestata di chiamate e di messaggi causandole una perdurante ansia. Da quanto emerso, dopo il presunto stalking la coppia era stata seguita dai servizi sociali per questo e altri problemi. Il pm ieri ha chiesto un anno di condanna con i benefici di legge, citando testimonianze, tra cui quella di un maresciallo che aveva descritto la donna "impaurita" e aveva ripercorso un altro procedimento a suo carico. La donna aveva parlato di un lungo matrimonio finito per uno scontro caratteriale e l’abitudine dell’uomo al gioco d’azzardo Lei si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Luca Caselli, ieri sostituito dall’avvocato Elisa Vaccari.
Ha rimarcato che la sua assistita "faticava persino a essere madre di un minore che dovette avere un atteggiamento protettivo verso la mamma". Ha riferito un episodio del 21 dicembre 2021, in cui lui si sarebbe presentato mentre la donna faceva un’attività di beneficenza in un centro commerciale. Ha poi detto che la donna aveva dovuto assumere antidepressivi. L’avvocato difensore Bassi ha chiesto in prima battuta l’assoluzione, parlando di "contraddizioni" della donna sia rispetto a quanto raccontato dal maresciallo sull’episodio del supermercato, sia a quanto riferito dal fratello. Ha anche detto che lei prendeva farmaci contro la depressione già dal 2014.
Alessandra Codeluppi