
Il sorriso sornione di Stefano Copelli. Lascia la moglie, la sorella e i nipoti
Vasto cordoglio a Guastalla per la scomparsa di Stefano Copelli, 69 anni, vinto da una malattia contro cui combatteva da tempo. Era molto conosciuto per la sua attività professionale di geometra, con abitazione e studio in via Cavour, nel centro storico guastallese. Ma era noto e apprezzato anche per l’attività svolta per il Boxer Club d’Italia, una associazione cinofila di cui Stefano presiedeva il gruppo reggiano, oltre che svolgere il ruolo di segretario generale del club nazionale. "Il presidente Roberto Crosa, la segretaria Marta Re Calegari, il consiglio direttivo, con profondo dolore comunicano ai soci che è venuto a mancare Stefano Copelli. Come era nel suo carattere, ha combattuto e resistito a lungo contro la terribile malattia che lo aveva colpito, continuando a fornire fino all’ultimo la sua opera preziosissima per il club. Alla famiglia, con profondo cordoglio, vanno le nostre più sentite condoglianze", il messaggio dell’associazione. Viene ricordato come una persona molto competente nei settori in cui si era impegnato, oltre che generosa e disponibile con tutti. Era inoltre appassionato di motori e un tifosissimo della Ferrari. In caso di vittorie della Rossa di Maranello ai Gran Premi, Stefano era solito esporre la bandiera del "Cavallino" dal balcone di casa, come segno di soddisfazione per il risultato sportivo. Lascia la moglie Mariagrazia, la sorella Laura, nipoti, altri parenti e molti amici. I funerali, affidati all’agenzia Veronesi e Pederzoli, si svolgono stamattina partendo alle 9,45 dall’ospedale di Guastalla per il duomo locale. Antonio Lecci