Addio al pioniere del volontariato. Fernando Saracchi muore a 77 anni

Nel 1980 fu tra i 19 fondatori della Croce Arancione . L’ultimo saluto. martedì 9 ottobre alle 9.30.

Addio al pioniere del volontariato. Fernando Saracchi muore a 77 anni

L’infermiere Fernando Saracchi

È stato nel 1980 uno dei 19 fondatori della Croce Arancione, allora collocata nei locali dell’ospedale di Montecchio, dove lui stesso lavorava come infermiere. Si è spento improvvisamente a 77 anni Fernando Saracchi, un uomo che ha dato tantissimo ai cittadini della Val d’Enza nel suo impegno professionale quotidiano al Pronto soccorso – dove ha lavorato fino alla pensione – e donando tutto il suo tempo libero come volontario della storica pubblica assistenza.

Della Arancione Fernando è a lungo stato consigliere, collaborando con il dottor Francesco Fochi e gli altri "pionieri" per un mandato ad organizzare i servizi insieme all’attuale Responsabile dei servizi. Pilastro dell’associazione, n’è stato anche segretario e, nel suo ultimo mandato da consigliere, ha ricoperto il ruolo di coordinatore dei dipendenti.

Testimone-protagonista della nascita del 118 e del sistema di emergenza-urgenza territoriale, è stato a disposizione delle impellenti esigenze di assistenza della popolazione della Val d’Enza anche nel periodo terrificante del Covid e del Lockdown. "È stata una perdita improvvisa ed inaspettata, siamo ancora increduli. Siamo vicini in questo triste momento a tutta la sua famiglia", afferma la presidente Cristina Fantesini, ricordando che Fernando "fino ad un paio di anni fa, è sempre stato presente quotidianamente in associazione. Tra le mansioni non d’ufficio che ha ricoperto anche quella di soccorritore e autista di ambulanza d’emergenza e dell’automedica".

Lascia la moglie Ida Luisa, le figlie Sonia ed Elisa, il genero Matteo, ed i nipoti Giulia, Alex e Mattia. I funerali si terranno martedì 9 ottobre alle ore 9,30 partendo dalle camere ardenti dell’ospedale Franchini, per il santuario della Beata Vergine dell’Olmo. Si proseguirà per il cimitero locale. La famiglia chiede, a chi volesse ricordarlo, non fiori ma offerte alle sua Croce Arancione.

Francesca Chilloni