Adelmo Cervi e Anpi protagonisti a Predappio "Fascisti nelle fogne"

"Noi non ci mettiamo a litigare con questi qui (i fascisti, ndr). Che ritornino nelle fogne dove li abbiamo già mandati in passato. Il nemico attuale non è il fascismo, ma è il capitalismo che triplica le bollette e che ci licenzia senza dirci il perché...". Adelmo Cervi, figlio di Aldo, uno dei sette fratelli fucilati nel ‘43, è stato tra i protagonisti ieri a Predappio, a infiammare la contromanifestazione indetta dai partigiani in risposta al centesimo anniversario della Marcia su Roma.

Con lui anche una delegazione di Anpi Reggio assieme a quelle di Ravenna, Rimini, Bologna, Ancona e Piacenza. Presenti anche Arcigay e Sardine, con una nutrita rappresentanza della Cgil.

In totale sono state mille le persone, provenienti da diverse città d’Italia, hanno partecipato all’iniziativa ’Predappio libera’, organizzata dall’Anpi per ricordare che il 28 ottobre 1944 i partigiani, guidati da Giuseppe Ferlini, (poi sindaco fino al 1946), insieme ai polacchi dell’Ottava armata, liberarono dai nazi-fascisti il paese che diede i natali a Benito Mussolini.