Affluenza in picchiata: -20% alle 23 Alle urne neanche la metà degli elettori

Nella città dell’Allegri un calo del 22%. A San Polo il distacco meno netto

Affluenza in picchiata: -20% alle 23  Alle urne neanche la metà degli elettori

Affluenza in picchiata: -20% alle 23 Alle urne neanche la metà degli elettori

Una domenica di bassa affluenza in tutti e quattro i Comuni reggiani alle urne. Nel primo giorno di voto alle Amministrative in programma per eleggere i nuovi sindaci, neppure la metà dei 36.073 potenziali elettori coinvolti in questa tornata è andata a iscrivere la propria preferenza sulla scheda: infatti solamente il 43,89% ha votato, contro il 63,04% precedente per un meno 20% che evidenzia ancora una volta la disaffezione.

Un calo drastico dunque in tutti e quattro i municipi rispetto all’ultima volta in cui sono stati chiamati a scegliere. Il dato più clamoroso riguarda proprio quello di Correggio, il Comune più grande (il secondo più popoloso della provincia secondo l’ultima rilevazione Istat del 2017) al voto con un crollo di oltre 22 punti percentuali (48,90% di ieri contro i 72,07% del 2019); un’affluenza in salita fin dal mattino nelle 19 sezioni con un 14,88% a mezzogiorno e un 40,41% alle 19. A Brescello al voto il 41,36% contro il 57,77% del 2018 per un meno 16%. Anche qui, affluenza a rilento (13,11% alle 12 e 34,76% alle 19 nelle cinque sezioni). Fa peggio Castelnovo Sotto, dove si è votato meno di tutti gli altri nelle sue 8 sezioni: solo il 32,14% facendo registrare un meno 15% rispetto al 2018 quando il primo giorno andarono al voto il 47% degli aventi diritto. Alle 12, l’affluenza era la peggiore della provincia col 9,42% (25,96% alle 19). Infine, San Polo dove il distacco è minore (-11%) col 42,85% contro il 53,98% del 2018. Ma c’è ancora un giorno per recuperare: oggi si torna in cabina: urne aperte dalle 7 alle 15, poi inizierà lo spoglio.

TUTTI I CANDIDATI

A Correggio – il Comune maggiore, con i suoi 19.673 elettori supera abbondantemente la quota necessaria per poter far scattare l’eventuale ballottaggio tra i sindaci in caso di primo turno senza un risultato netto del 50%+1 – a sfidarsi per ereditare la fascia tricolore da Ilenia Malavasi che ha lasciato la poltrona per quella di parlamentare con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale (fino alle urne il Comune era commissariato), saranno in quattro: Giancarlo Setti (M5s, Si, Prc, civica Abc), Simone Mora (centrodestra), Fabio Testi (Pd e tre liste civiche) e Roberto Cesi (civico).

A Castelnovo Sotto (6.963 elettori) la sfida è tra Francesco Monica (centrosinistra) che tenta la riconferma e Roberto Cocconi (centrodestra).

A San Polo (4.810 elettori) la corsa è tra Franco Palù (appoggiato da Pd e M5s) che cerca il bis e Pietro Azzolini (centrodestra).

A Brescello (4.637 elettori) sono tre i candidati: la prima cittadina uscente Elena Benassi (civica), Carlo Fiumicino (appoggiato dal Pd), e Catia Silva (civica di centrodestra).