Agente estrae taser: "È un deterrente"

La Polizia è intervenuta in via Turri: arrestati due stranieri, erano in quattro nascosti nella zona cantine

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"Otto e venticinque, zona stazione. Un uomo inginocchiato, mani sulla testa, e taser puntato addosso dagli agenti di Polizia. Non conosco i dettagli dell’operazione quindi non giudico, ma davvero un brutto spettacolo. Ero con dei ragazzi, sono rimasti colpiti". È con queste parole che Cosimo Pederzoli, educatore e coordinatore di Sinistra Italiana, ha affidato ieri mattina a un post Facebook il racconto di una scena vista in via Turri. La nostra redazione ha provveduto a chiedere chiarimenti alla Polizia: nel pomeriggio la Questura ha inviato una nota, per spiegare lo scopo dell’intervento.

Un cittadino aveva segnalato agli agenti di zona la presenza di alcuni stranieri, nell’ area delle cantine. "Gli agenti intervenuti hanno ritracciato in un garage quattro stranieri" si legge.

Uno di loro tenta la fuga ma viene bloccato: è pluripregiudicato agli arresti domiciliari. Altri tre vengono appunto rintracciati nel garage, tutti con precedenti per spaccio e reato contro il patrimonio. Due dei quattro vengono scortati in Questura per accertare la loro identità. Entrambi avevano "atteggiamenti violenti e aggressivi – si legge nella nota – tanto da procedere con l’arresto per lesioni a pubblico ufficiale".

Un agente, si legge, ha subito un colpo a volto guaribile con 5 giorni di prognosi. "Durante le fasi dell’arresto – specifica – gli agenti hanno estratto il taser al solo scopo deterrente, senza azionare il dispostivo".