Aggredisce ragazza, ora il maniaco fa paura

Quarto tentativo di violenza a sfondo sessuale in meno di una settimana alle Caprette. Vittima delle molestie una 30enne, sotto choc

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Il maniaco di Reggio colpisce ancora. Un’altra aggressione, la quarta in pochi giorni, a sfondo sessuale ai danni di una donna si è consumata nella zona del lungo Crostolo. E presumibilmente si pensa possa esserci la mano sempre dello stesso uomo.

Ne ha dato notizia ieri la questura reggiana a seguito di una segnalazione pervenuta martedì pomeriggio. "L’accaduto sembra possa essere riconducibile ad altri analoghi episodi occorsi", recita così la stringata nota della polizia di Stato che sta portando avanti le indagini, strette nel massimo riserbo, sul delicato caso che sta diventando sempre di più un preoccupante allarme sociale.

Stavolta teatro delle molestie è via Tarassov, vicino alla scuola d’infanzia ‘8 Marzo’. Stando alle prime ricostruzioni e dai racconti della vittima sotto choc, lo sconosciuto si sarebbe avvicinato lungo la passeggiata lungo il tratto denominato ‘Irene Saccani’ (zona Crocetta, tra via Monte Prampa e via Cavalbianco) e con la scusa di chiedere l’ora l’avrebbe poi afferrata e picchiata con l’intento di violentarla.

Avrebbe cercato di toglierle i pantaloncini e poi di costringerla ad un rapporto orale. Ma la donna ha cominciato ad urlare e alla fine il molestatore seriale ha desistito dal suo intento, allontanandosi. Lei è riuscita a fuggire, soccorsa prima da un runner e poi da altri passanti attirati dalle grida. E infine portata all’ospedale Santa Maria Nuova dov’è stata affidata alle cure per il volto tumefatto.

Sul posto sono intervenuti gli agenti delle Volanti, della Squadra Mobile e della Scientifica per tutti i rilievi al fine di accertare eventuali indizi utili a trovare l’uomo che al momento resta senza identità. Al vaglio ci sono anche i filmati delle telecamere in zona per cercare di individuare il soggetto in fuga.

Con questo salgono dunque a quattro gli episodi sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti. Il primo allarme risale al 30 marzo quando i carabinieri avevano raccolto la denuncia di una 30enne che aveva ricevuto spinte avances verbali e poi fisiche – con palpeggiamenti – da parte dell’uomo. Giovedì scorso poi la polizia ha dato notizia di altri due casi simili sempre nell’area verde del Parco delle Caprette, molto frequentata da podisti e cittadini in generale per le passeggiate.

Anche sui social si era diffuso l’allarme: "Ragazze attente, da qualche giorno c’è un uomo che si nasconde tra gli alberi e segue le ragazze", recitava un post su facebook con tanto di foto segnaletica del presunto molestatore.

La questura per tranquillizzare informa che "continueranno ad essere assicurati specifici servizi" di prevenzione anche attraverso l’impiego di agenti appiedati ed in sella a biciclette così come fatto la scorsa settimana. E si muove anche la politica coi consiglieri comunali della Lega, come annunciato dal capogruppo Matteo Melato ieri pomeriggio su facebook, che alle 18 hanno fatto una "passeggiata-ronda" lungo il Crostolo.

dan. p.