Aggredito al bar dagli ex cognati. Denunciati due fratelli per lesioni

La vittima, un 23enne, è stato preso a calci e pugni dal marito di sua sorella per una vendetta personale. Il giovane aveva segnalato alcuni episodi di maltrattamenti che fecero scattare il braccialetto elettronico.

Aggredito al bar dagli  ex cognati. Denunciati due fratelli per lesioni

La vittima, un 23enne, è stato preso a calci e pugni dal marito di sua sorella per una vendetta personale. Il giovane aveva segnalato alcuni episodi di maltrattamenti che fecero scattare il braccialetto elettronico.

Si trovava seduto ad un tavolo esterno di un bar di Castelnovo Monti in compagnia di un amico, quando sarebbe stato aggredito verbalmente e fisicamente da due uomini, suoi ex cognati. I carabinieri hanno denunciato due fratelli di 29 e 34 anni – residenti nell’Appennino Reggiano – con l’accusa di lesioni personali e minacce. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, si tratterebbe di un’aggressione per vendetta. I fatti risalgono al 5 giugno scorso.

Il 29enne ex marito della sorella, lo ha accusato di aver segnalato episodi di maltrattamento che avrebbero portato alla fine della loro relazione e ad una denuncia nei suoi confronti con tanto di braccialetto elettronico. E quando se l’è trovato davanti nel locale, lo ha preso a calci e pugni con la complicità del fratello. L’intervento di alcuni avventori del locale per sedare la discussione, ha messo poi in fuga gli aggressori prima dell’arrivo dei militari chiamati a intervenire sul posto.

La vittima dell’aggressione, un giovane di 23 anni – dopo essere stato costretto a ricorrere alle cure mediche al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di Castelnovo Monti (da cui è stato dimesso con una prognosi di tre giorni) – è andato in caserma e ha raccontato tutto ai carabinieri della stazione di Carpineti che, avviate le indagini anche grazie all’acquisizione di testimonianze dei presenti al momento dell’accaduto, li hanno identificati per poi denunciarli alla magistratura di Reggio diretta dal procuratore capo Calogero Gaetano Paci. Dovranno rispondere davanti all’autorità giudiziaria delle accuse di lesioni personali e minacce.

Settimo Baisi