
Ruba portafogli a un uomo che aiutava una mendicante. Alcuni senzatetto l’hanno fatto arrestare. Ieri è arrivato l’annuncio del prefetto: via all’operazione ‘Strade Sicure’ col presidio di 12 militari.
Questa volta ha prevalso la legge del più fragile; la spontanea solidarietà tra chi, ogni giorno, improvvisa la sopravvivenza sulla strada, grazie anche alla generosità altrui. Nella zona della stazione un 60enne di Parma, un nigeriano, si era fermato domenica notte ad aiutare una mendicante, quando un giovane lo ha rapinato. Alla scena hanno assistito alcuni senzatetto che, in uno slancio generoso, hanno voluto aiutare il ‘buon Samaritano’: hanno infatti arrestato l’aggressore per poi consegnarlo ai carabinieri. La donna, una 39enne senza fissa dimora, aveva chiesto al passante 10 euro per comprare cibo. L’uomo ha accettato di aiutarla, ma all’improvviso è arrivato un giovane nordafricano che si è dichiarato compagno della donna e ha cominciato a minacciarlo chiedendogli denaro. Al rifiuto, è scattata l’aggressione sfociata nella rapina del portafogli: il magrebino ha spinto il 60enne a terra facendogli battere la testa, poi è fuggito col denaro. Sentendo le grida, alcuni senzatetto amici della vittima sono intervenuti, riuscendo fermare il fuggitivo prima dell’arrivo degli uomini dell’Arma che intorno alle 3.30 lo hanno ammanettato. La refurtiva di cui è stato trovato in possesso (un centinaio di euro, il codice fiscale e un bancomat) è stata restituita alla vittima. Il 24enne Zohir Najmaoui, marocchino, non è un volto nuovo per le forze dell’ordine.
Solo mercoledì scorso i carabinieri erano intervenuti in viale Olimpia: alcuni cittadini avevano notato alle 18.15 un ragazzo che danneggiava i veicoli in sosta. Lo hanno visto nei pressi di un’auto mentre stava rompendo un finestrino; lui si è poi allontanato verso via Emilia Ospizio, venendo inseguito da un militare e anche da un giovane che stava uscendo dal lavoro. Poco dopo il 24enne è stato bloccato in via Turri e trovato con un cellulare rubato, poi ricondotto a un cittadino. Durante un sopralluogo, è stato rilevato il danneggiamento di un’ulteriore macchina. Per questo fatto il giudice Michela Caputo aveva sottoposto venerdì il 24enne al divieto di dimora nel comune di Reggio, misura cautelare che lui ha evidentemente violato il giorno dopo.
Per l’accusa di rapina ieri è di nuovo comparso in tribunale, difeso dall’avvocato Gisella Mesoraca (ieri sostituito dall’avvocato Alessandro Occhinegro): si è avvalso della facoltà di non rispondere. Accogliendo la richiesta del pm, il giudice Giovanni Ghini ha disposto il carcere; la difesa aveva chiesto una misura meno afflittiva. Giovedì il 24enne era stato assolto dall’accusa di furto nella pasticceria Incerti in via Tamburini del 4 ottobre 2024 per mancanza di querela. Durante la perquisizione la polizia di Stato lo aveva trovato con mezzo grammo di crack, monete e dolciumi. Allora risultava un senzatetto che si appoggia a un dormitorio; davanti al giudice aveva detto di fare uso di droga: un’altra storia sospesa tra disperazione ed espedienti sulla strada.
Alessandra Codeluppi