Aggressione a Ines, Aser e Odg: "La giustizia deve tutelare i giornalisti"

"Introdurre l’aggravante per quanto riguarda le minacce rivolte a giornalisti o tele cineoperatori nell’esercizio delle loro funzioni". L’Ordine dei Giornalisti ribadisce la proposta di modifica dell’articolo 612 del codice penale, citando una vicenda giudiziaria che "si è finalmente conclusa positivamente, ma con tanta fatica e altrettante contraddizioni", nella quale è stata coinvolta Ines Conradi, operatrice di Telereggio. I fatti risalgono al 19 ottobre 2014 a Carpineti, dove la giornalista venne aggredita da due persone mentre realizzava riprese sul luogo di un incidente stradale. La prima sentenza della Corte d’Appello di Bologna, riformando la sentenza di primo grado, ha condannato gli aggressori di Ines in sede civile, ma li ha assolti sul piano penale perché l’operatrice era stata accusata di aver dato uno schiaffo (di cui non ci sono prove) ad una delle due persone. Accusa dalla quale poi è stata assolta dal tribunale di Reggio. Sentenza che "ha riportato la giustizia sui corretti binari. Perché, purtroppo, gli attacchi e le minacce ai giornalisti sono sempre più diffusi e comuni. Certo, come sindacato interveniamo, ma serve che anche la giustizia faccia la sua parte", chiosa Matteo Naccari presidente di Aser Emilia-Romagna.