Da tempo combatteva contro la leucemia, con costanti terapie al CoRe di Reggio e in altre strutture sanitarie specializzate in questo tipo di patologie. E’ stata vinta da gravi complicazioni cliniche subentrate l’altra sera mentre era nella sua abitazione, a Guastalla. Alessia Canuti aveva 49 anni. In passato aveva lavorato come impiegata negli uffici della sede centrale dell’Artoni Trasporti, a Guastalla. Già da tempo gli era stata diagnosticata la malattia. Sperava in un trapianto per poter avere speranza di vita migliore, per poter superare definitivamente le difficili condizioni legate agli effetti della malattia.
La complicazione fatale si è verificata l’altra sera verso le 19. E’ stata la madre Rita, infermiera in pensione, a dare l’allarme alla centrale operativa del 118 quando si è resa conto della situazione clinica della figlia. In pochi minuti sono arrivati sul posto l’ambulanza della Croce rossa, l’autoinfermiestica, l’automedica. Le condizioni di Alessia sono apparse da subito piuttosto gravi. È stata trasferita d’urgenza al Santa Maria Nuova di Reggio, dove alcune ore più tardi è stato diagnosticato il decesso. Ieri mattina la triste notizia ha cominciato a diffondersi tra amici e conoscenti di Alessia e dei suoi familiari.
Nel pomeriggio in molti hanno voluto renderle un saluto alla camera mortuaria dell’ospedale di Guastalla, dove è stata trasferita in attesa dei funerali – affidati all’agenzia Bernardelli – che si svolgono domani, giovedì 22 agosto, partendo alle 9,45 dall’ospedale per raggiungere il duomo guastallese e poi il cimitero locale. Numerosi i messaggi di cordoglio giunti ai familiari. "Era una ragazza solare, sempre gentile con tutti, capace di rapportarsi con gli altri con estrema correttezza e rispetto", la ricorda un’amica. Chi l’ha conosciuta parla di lei come di una donna coraggiosa, "che aveva saputo affrontare con coraggio le sofferenze della malattia".
a.le.