"Alla Cra Millefiori procedure corrette"

In commissione consigliare le relazioni di direttrice e presidente della casa di riposo falcidiata dal virus

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Non sono emerse novità eclatanti dall’incontro di commissione consiliare Welfare del Comune di Novellara, convocata l’altra sera in videoconferenza per rispondere a diverse domande sul focolaio di coronavirus verificatosi alla casa di riposo comunale, gestita dall’azienda I Millefiori, che ha registrato il decesso di venti anziani ospiti, con età molto elevata e già affetti da altre gravi patologie.

Il sindaco Elena Carletti ha annunciato subito l’esclusione da dibattito delle recenti polemiche di alcune operatrici, apparse sui giornali, su presunte carenze organizzative prima dell’esplosione dei contagi. E’ stato ribadito come tutti i test Covid fossero stati effettuati periodicamente, fino al 18 novembre, senza mai registrare casi positivi tra gli operatori o tra gli ospiti. Poi, dal 22 novembre, l’inizio dei contagi.

Il direttore della casa protetta, Elisa Paterlini, ha ribadito come i dispositivi di protezione fossero sempre a disposizione degli operatori, così come gli stessi lavoratori venivano dotati di occhiali e visiere, che poi restavano di loro proprietà. Le mascherine venivano distribuite attraverso confezioni personali settimanali, in base ai turni previsti per ogni operatore. Ribadito pure come fossero presenti scorte di mascherine, guanti e altro materiale di protezione antivirus, che sarebbero stati sempre messi a disposizione degli operatori.

"Non c’è mai stata una carenza da provocare una mancata distribuzione", ha detto la direttrice. La formazione professionale? Una figura dirigenziale ha seguito una formazione specifica, poi illustrata al resto del personale. Gli operatori avrebbero seguito dei corsi, ma online. Il presidente Dario Folloni ha negato di aver impedito l’accesso agli atti o agli uffici dei Millefiori ai consiglieri comunali: "A una riunione dei capigruppo sono stato io a invitarli a venire negli uffici amministrativi, dove non abbiamo mai registrato contagi". Ma il consigliere d’opposizione Cristina Fantinati sostiene di essersi vista rinviata la visita "a dopo la fine dell’emergenza in atto". Intanto, come già scritto, è in corso un accertamento interno sulla correttezza di tutte le procedure attuate dagli operatori. E dell’argomento si parlerà ancora a livello istituzionale, in virtù di un’interrogazione da affrontare probabilmente già nella prossima seduta del consiglio comunale.

Antonio Lecci