Un gioiello, una carezza al cuore. Un cortometraggio, "Rasti", che si è aggiudicato il premio come miglior film all’edizione numero 26 del Festval "Inventa un film" di Lenola, che ha inoltre assegnato il premio di migliore attrice all’artista reggiana Eleonora Giovanardi.
Insieme a lei – diretti da Paolo Bonfadini e Davide Morando, anche autori della sceneggiatura insieme a Irene Cotroneo – Lino Guanciale, Paola Buratto, con la voce narrante di Adriano Giannini: per tessere 17 minuti di tenerezza e divertimento.
Interpreti di un’avventura piena di imprevisti per fare una sorpresa di compleanno alla piccola Anna. "Sono molto felice di questo riconoscimento – ha detto Eleonora Giovanardi. – Sono stata coinvolta in questo progetto da Cristina Marchetti, indetto dall’azienda Kartell sul tema della luce. Un progetto che ha avuto la supervisione del regista Silvio Soldini e che per me è stata un’esperienza molto bella. Purtroppo non sono riuscita a essere presente alla premiazione, perché in questi giorni sono impegnata, proprio a Reggio, nelle riprese del film "L’estinzione della razza umana", diretto da Emanuele Aldrovandi, tratto dal suo omonimo lavoro teatrale". Fino al 24 settembre, infatti, in via Emilia San Pietro 13 sono in corso le riprese del primo lungometraggio del drammaturgo, sceneggiatore e regista reggiano, che ha scelto proprio la sua città per il debutto dietro la macchina da presa.
Le scene del film sono infatti ambientate all’interno del palazzo che si affaccia sotto i portici di San Pietro. Anche se nella finzione la storia si svolge a Milano. L’intero film, trasposizione di una pièce teatrale, si svolge tra le mura del palazzo, nel cortile interno, in un tempo indefinito e infestato da un morbo sconosciuto che trasforma gli esseri umani in tacchini, costringendoli in isolamento nelle loro case. Protagonisti, insieme a Eleonora Giovanardi, gli stessi attori che hanno portato in scena il lavoro teatrale da cui il film è tratto in modo fedele.
Nel cast: Giusto Cucchiarini, Luca Mammoli, Silvia Valsesia, Riccardo Vicardi.
Per realizzare il film, Emanuele Aldrovandi ha creato una sua casa di produzione.