LARA MARIA FERRARI
Cronaca

Alla riscoperta dei frutti dei nostri nonni

Dal 7 luglio cinque appuntamenti per assaporare le antiche varietà di melone e il loro uso in cucina: dal gelato all’abbinamento al pesce

Dal 7 luglio cinque appuntamenti per assaporare le antiche varietà di melone e il loro uso in cucina: dal gelato all’abbinamento al pesce

Dal 7 luglio cinque appuntamenti per assaporare le antiche varietà di melone e il loro uso in cucina: dal gelato all’abbinamento al pesce

Cinque giorni alla riscoperta degli antichi meloni reggiani, presidio Slow Food, nei territori della nostra provincia. Dal 7 all’11 luglio, tra Calerno, Reggio, Quattro Castella e Montecchio, l’iniziativa ‘Mangiando una storia’ esplorerà la tradizione dei frutti estivi prodotti localmente con l’agricoltura biologica e biodinamica, la cultura e il cibo di qualità. Ci saranno anche grandi chef che interpreteranno le varietà con ricette originali, dall’antipasto al dolce. Ideata da Catia Frignani, titolare insieme al marito Paolo Morini dell’azienda agricola biodinamica Camurein di Calerno, l’iniziativa è un’ode ai frutti, alla stagionalità, alla loro salubrità e sapore. I protagonisti sono quattro varietà di melone: il pubblico potrà assaporare il ramparino, dalla polpa verde chiaro e dal gusto intenso e deciso, quasi piccante; il rospo o rospa, simile a una zucca dalla superficie irregolare e dal sapore aromatico e liquoroso; il banana di Santa Vittoria, dalla forma ellittica, buccia sottile e polpa biancastra e dolce con una marcata nota di banana; il banana di Lentigione, tondo e liscio, di polpa molto dolce.

Primo appuntamento, Cena con cultura, lunedì 7 luglio alle 19, all’azienda Camurein a Calerno. La serata comincerà con la conferenza ‘Presidi, biodiversità e agricoltura biodinamica’, a cui parteciperanno il delegato Slow Food Giorgio Bonacini, l’agronomo Stefano Pescarmona e il portavoce della Comunità biodinamica 501 E.R. Giovanni Drei. Alle 20, degustazione guidata dei vini naturali e biologici dell’azienda Strada del Casalino. Alle 20.30 la cena conviviale preparata da Giuseppe Zen, chef della Macelleria Popolare di Milano, e dal cuoco viaggiatore Filip Ondruseki (info e prenotazioni: catiafrignani79@gmail.com).

Martedì 8 luglio, dalle 18.30, il presidio arriva in città, alla cremeria Capolinea in via Tenni. Alle 20.30 Simone De Feo parlerà dell’arte del gelato di qualità, mentre al banco saranno proposti quattro gusti dedicati agli Antichi Meloni Reggiani ideati con Monica Fantuzzi.

Mercoledì 9 luglio alle 18.30, all’azienda Camurein di Calerno, sarà la volta dell’Aperitivo con arte, laboratorio creativo accompagnato da un calice di vino. I quattro meloni saranno interpretati su tela. Alle 20 racconto e degustazione di vini biologici dell’azienda Strada del Casalino (info. e prenotazioni: aperitivoconarte@gmail.com).

Giovedì 10 luglio alle 20 appuntamento al ristorante Ca’ Matilde di Rubbianino di Quattro Castella, con ‘L’arte in cucina’ (prenotazioni: 0522 889560). Lo chef stellato Andrea Incerti Vezzani, insieme a Marcella Abbadini e a Filip Ondruseki, prepareranno un menù speciale con i meloni del Presidio Slow Food. Il viaggio alla scoperta dei meloni si concluderà venerdì 11 luglio, dalle 19.30, alla gastronomia di Mare di Montecchio Emilia, con uno speciale apericena a base di meloni e pesce preparato da Marco Salsi, Paolo Reggiani dell’Alleanza dei cuochi Slow Food e Filip Ondruseki. Accompagnamento con vini naturali e biologici di Podere Magia. "Difendere la biodiversità – spiega Frignani – significa valorizzare la ricchezza di un territorio e lavorare per il futuro. Recuperare antiche varietà, come i Meloni Antichi Reggiani, significa anche raccontare una storia che ci appartiene".