Alla riscoperta di Pasquale Marconi Fu lui a cambiare volto all’Appennino

A 125 anni dalla nascita è stato celebrato in un convegno che ha ricordato la sua vita e l’operato

Alla riscoperta di Pasquale Marconi  Fu lui a cambiare volto all’Appennino

Alla riscoperta di Pasquale Marconi Fu lui a cambiare volto all’Appennino

Sala gremita di folla per la celebrazione del 125° anniversario della nascita di Pasquale Marconi. L’iniziativa è stata promossa unitariamente dalle associazioni partigiane Anpc, Alpi, Anpi. Erano presenti esponenti delle amministrazioni comunali di Vetto, Montecchio e Gualtieri, diverse associazioni e il mondo della scuola. Come ha spiegato il coordinatore Gabriele Arlotti, "oggi ricordiamo un bambino che studiò alle elementari a Casella di Cola, da ragazzo si ritrovò nella ferocia della Prima Guerra Mondiale, da uomo fu partigiano e combattente senz’armi nonchè padre costituente. Nel mentre aveva fondato l’ospedale Sant’Anna e fu sindaco a Castelnovo e Vetto".

Per l’occasione la sala è stata allestita con le immagini delle opere fatte quando lui fu amministratore di Vetto. Dopo il saluto del sindaco di Vetto, Fabio Ruffini che ha ricordato come sia stata per l’Appennino "una persona di una levatura senza eguali, medico, politico e partigiano", sono seguiti vari interventi. Teresa Muratore, docente al liceo Dall’ Aglio di Castelnovo, è autrice del libro "Il medico scalzo. Pasquale Marconi nella storia del 900 italiano", (2012 Aliberti editore): racconta la storia di Pasquale Marconi, che ha percorso i principali avvenimenti del ‘900 italiano. "E’ una figura che è emersa con forza – sottolinea Muratore - me ne hanno parlato i colleghi e ne sentivo parlare anche fuori dal contesto scolastico. E quindi sorta in me la curiosità di approfondire la vita di questo medico che tutti chiamavano già il medico scalzo". Il ricordo del nipote Gianluca Marconi: "A dicembre in occasione del 50° anniversario della scomparsa di mio nonno, è andato in scena uno spettacolo nel quale i ragazzi delle scuole di Castelnovo ne hanno ripercorso la vita, i valori e la vicenda umana e profondamente. E’ bello veder che sia ricordato anche dai ragazzi".

Settimo Baisi