Allagamenti a Gatta, esplode la rabbia: "Avevamo segnalato il rischio, ormai è troppo tardi"

Gli abitanti della frazione di Castelnovo Monti raccontano la paura e i danni causati l’altro ieri dall’esondazione del Rio Spirola "Gli alberi facevano da tappo sotto i ponti ed è stato il disastro"

Gatta (Reggio Emilia), 9 giugno 2023 – “Ormai è troppo tardi: serviva prima la prevenzione". I cittadini di Gatta, il giorno dopo l’esondazione del Rio Spirola, sono ancora molto arrabbiati dopo la bomba d’acqua che mercoledì pomeriggio ha colpito le frazioni di Gatta e Felina causando allagamenti e frane. Le precipitazioni piovose hanno provocato parecchi problemi anche nel comune di Carpineti. A Gatta l’acqua ha invaso alcune abitazioni al piano terra in via Botteghe. Nella giornata di ieri sono continuate le attività di controllo e pulizia nella zona flagellata dal maltempo. I residenti contestano soprattutto la mancata manutenzione dei ponti e dell’alveo del torrente. "Il garage, la cantina e tutto il giardino della mia casa erano allagati – dice Francesco Campani –. Anche la settimana scorsa abbiamo segnalato il rischio di allagamenti. L’acqua mercoledì era tutta in strada perché i ponti si sono chiusi per la presenza degli alberi. Non possiamo nemmeno tagliare un albero dell’alveo e ora si è verificato questo straripamento".

Ingenti sono i danni in un’abitazione: "Tutta la parte di sotto della mia casa era allagata – racconta la proprietaria – compreso un box pieno con i mobili di un trasloco, con tutta la mia vita, perché non è stata ancora conclusa la ristrutturazione della casa. Era necessario intervenire prima con azioni di prevenzione". Emanuele Toni durante lo straripamento del Rio Spirola si trovava a Montecavolo per lavoro: "Sono tornato a casa di corsa – spiega il giovane – ma l’acqua era già dappertutto. Mia madre era da sola. Con il badile ho subito iniziato ad aiutare le persone impegnate nell’emergenza. L’acqua ha invaso il corridoio del primo piano e tutto il nostro perlinato si è gonfiato".

Anche Mattia Casoni si è attivato per aiutare i vicini: "Ero al lavoro. Sono stato informato dei danni e sono quindi velocemente rientrato. Fortunatamente solo il cortile era allagato, ma alcuni miei parenti che vivono in via Botteghe erano in difficoltà e spaventati. Ho salvato una loro capretta che stava annegando". Silvia Campani sottolinea invece che i problemi del Rio Spirola "sono stati segnalati tante volte: nessuno è mai intervenuto nonostante le nostre richieste per eseguire la pulizia. Nel passato, durante le piene, non era mai successo nulla però stavolta è avvenuta l’esondazione. Dal balcone ho visto che è arrivata una bomba d’acqua incredibile e abbiamo subito allertato le forze dell’ordine. Le istituzioni promettono i risarcimenti, ma era meglio attivarsi prima con le operazioni di pulizia".

Pure Sergio Marazzi ribadisce l’importanza di pulire il Rio Spirola: "Mercoledì il torrente – osserva Marazzi – era pieno di alberi vecchi. Il torrente, essendo tappato, si è alzato di un metro. E’ fondamentale pulirlo più spesso".

Eugenio Bianchi, pur non abitando nella zona allagata, evidenzia con preoccupazione che ormai "non ci sono più i contadini per lavorare la terra e i fossi sono quasi tutti chiusi: è indispensabile pertanto realizzare la manutenzione per evitare queste situazioni".